MOTOGP

Yamaha, Mondiale in pugno e due grane: motore e... Rossi

Lo sfogo del pesarese non è passato inosservato, ma verrà risolto. A preoccupare i giapponesi è soprattutto la fragilità della M1

  • A
  • A
  • A

Subito dopo essere tornato sul podio della MotoGP, Valentino Rossi ha sfogato una malcelata delusione nei confronti della Yamaha. Secondo il pesarese, a Iwata non avrebbero voluto seguire le sue indicazioni per dargli una M1 più adatta alle sue caratteristiche e solo dopo un lungo tira e molla, si sono decisi a lasciargli prendere la sua strada. Che lo ha portato al terzo posto dopo un lungo digiuno. "Devono credere in me, non mi possono dire di guidare questa moto e basta", ha detto a caldo.

Vedi anche GP Andalusia, Quartararo: "Passo perfetto". Rossi: "Come una vittoria". Delusione per Vinales Motogp GP Andalusia, Quartararo: "Passo perfetto". Rossi: "Come una vittoria". Delusione per Vinales Una tensione che il managing director Lin Jarvis ha cercato di smorzare, ammettendo che Rossi aveva ragione. "Vale ha spinto per cambiare l'assetto e usarne uno del passato e la sua insistenza ha pagato. Ma non è facile seguire le indicazioni di un solo pilota, quando ne hai alcuni già rapidi", ha detto. Proprio per questo, il passaggio di Rossi al team Petronas nel 2021, il cui annuncio ormai è solo questione di tempo, potrebbe rivelarsi una decisione migliore di quanto si possa pensare.

Con l'appoggio ufficiale della Yamaha, che gli ha garantino una moto factory in tutto e per tutto, ma il supporto tecnico di una squadra esterna, e quindi meno rigida, il nove volte campione del mondo potrebbe essere libero di seguire le proprie intuizioni senza dover convincere nessuno. Perché ha dimsotrato che anche a 40 anni suonati è ancora in grado di lottare con i ragazzini e, sotto sotto, non ha ancora messo via il sogno di vincere il decimo titolo di una carriera strepitosa.

Vedi anche Dopo la Spagna, l'Andalusia: a Jerez  Quartararo imbattibile. Rossi terzo Motogp Dopo la Spagna, l'Andalusia: a Jerez  Quartararo imbattibile. Rossi terzo Sta di fatto che adesso la Yamaha si trova per le mani non una, ma due grane da risolvere. E se quella di Rossi pare facilmente risolvibile (basterà dargli più retta), l'altra preoccupa un po'. Stiamo parlando della fragilità dei motori. Perché dopo aver lasciato a piedi proprio Valentino nella gara d'esordio,, ha fatto lo stesso con Morbidelli nella Jerez-bis. In totale sono già tre i motori andati in panne in due weekend (Vinales è rimasto a piedi nelle libere 3 del primo GP), tanto da aver spinto i giapponesi a usarne più del previsto . Il rischio è che presto si raggiunga il limiite massimo di motori utilizzabili da ciascun pilota (cinque) e che Quartararo e compagni vengano costretti a partire dalla pitlane come sanzione. Sarebbe un disastro capace di riaprire un campionato che dopo due sole uscite sembra essere già saldamente in mano alla Yamaha.. Marquez a -50 e la Ducati in difficoltà sono un vantaggio da non sprecare..

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments