Rossi-Marquez, situazione fuori controllo

Dopo i piloti, sono Honda e Yamaha a incrociare i guantoni. E il countdown verso Valencia diventa rovente

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Parlare di alta tensione è un eufemismo. Ormai la situazione è sfuggita al controllo di tutti. Dei piloti, delle squadre, di chi organizza e di scrive le regole di questo sport. L'ultimo atto è la convocazione delle parti interessate per una riunione che, nelle intenzioni, dovrebbe stemperare i toni della polemica. Fatto questo che ha comportato la cancellazione della conferenza stampa più attesa della stagione, quella del giovedì di Valencia.

Il problema è che è ormai troppo tardi per rimettere assieme i cocci. Dorna e FIM avrebbero dovuto organizzare questo incontro il giovedì di Sepang, subito dopo lo sfogo di Valentino Rossi e le accuse rivolte a Marquez. Invece in troppi hanno sottovalutato il peso delle esternazioni di Valentino, con le conseguenze purtroppo note. Una bomba ad orologeria esplosa domenica, quindi cercare di risolvere la questione in differita, alla vigilia dell'ultimo atto, pare francamente impossibile.

Valencia doveva essere una festa meravigliosa per questo sport, invece ci si avvicina all'evento con un retrogusto amarissimo e un gruppo di uomini contro. Un carico di rabbia che non può essere smaltito nemmeno seduti a un tavolo di fronte a chi governa questo sport. Per sottolineare l'aria poco salubre che si respira basta raccontare dello sponsor principale della Yamaha che ha annullato la festa per celebrare il campione del mondo.

A parte l'atteggiamento di Marquez, il problema è la gestione del rapporto tra Rossi e Lorenzo, una convivenza destinata a chiudersi dopo la gara di Valencia, ma prima, proprio a Valencia, la coppia si giocherà il mondiale. Il tutto nell'attesa del pronunciamento del TAS di Losanna, con una sentenza che in ogni caso è destinata ad alimentare nuove polemiche.

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