MotoGP, le pagelle del GP di Olanda: Marquez pigliatutto, Bezzecchi diamante Aprilia e Bagnaia con l'amaro

M. Marquez 10 - Un altro weekend da incorniciare, nonostante le cadute. Il Cannibale va in "vacanza" con 37 punti (+1 al mento) che fanno comodo in ottica mondiale, sorridendo anche in quelle piste in cui non è "confiante". E sembra quasi un controsenso, perché nelle piste "non sue" ha fatto sempre bottino pieno in stagione.

Bezzecchi 9 - Se non ci fosse Marquez? Il passo in avanti con Aprilia è strabiliante, è la punta di diamante della Casa di Noale nel marasma generale con Martin e non fa per nulla rimpiangere il campione spagnolo. Anzi, nelle ultime settimane regala sempre più gioie e il doppio podio ad Assen è la conferma che può essere il futuro per il team. Ah se non ci fosse Marquez...

Bagnaia 7 - Ci mette una pezza e si ritrova, ma non riesce a trovare ancora una volta il bandolo della matassa chiamato Desmosedici GP25. Guida su ogni difficoltà, con la rassegnazione di chi sa che anche se fa tutto al 100%, il risultato arriva al 70-80% del potenziale. Ma il podio dopo il quinto posto in Sprint fa di certo morale, anche se avrebbe voluto di più.

Acosta 6,5 - Qualifiche e Sprint da "meh", gara che invece ricorda quel rookie maravilla dell'avvio dello scorso anno. Sembra essere tornato il Tiburon di un tempo, al Sachsenring caccia alla conferma.

Vinales 6 - Ancora non riesce a essere brillante in qualifica, ma in gara corta e GP trova le carte da giocarsi. Non è ancora abbastanza, ma per un pilota che negli ultimi quattro anni ha cambiato tre moto con stili differenti è tanta roba.

Quartararo 5 - Una media tra il 10 per qualifiche e pole e il 5 di Sprint e GP. Sul giro secco ci siamo, sulla gara si va a secco (per modo di dire). I limiti della Yamaha M1 sono chiari ed evidenti, il Diablo ci prova ma non riesce. E purtroppo è l'unico a pagarne le conseguenze.

Gresini 6 - Primo vero e proprio weekend da dimenticare per il team italiano, con Alex Marquez e Fermin Aldeguer che fanno bene al sabato, ma poi gettano alle ortiche la domenica. Aldeguer non riesce a migliorare la posizione di partenza né in Sprint (tale e quale) né in gara (ritirato), mentre la domenica di Alex Marquez è di quelle amare che più amare non si può, con caduta, infortunio e fuga del fratello in classifica generale.