MotoGP, Marquez domina le Libere 2

Tutti i big in top 10, ma distacchi pesanti per Rossi e per le Ducati

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Marc Marquez alza l'asticella e stampa il miglior tempo al termine della seconda sessione di libere del GP di Germania. Lo spagnolo della Honda ha girato in 1'20''705, rifilando distacchi pesanti ai suoi rivali: prime inseguitrici la Suzuki di Rins (+ 0''341) e la Yamaha Petronas di Quartararo (+ 0''360), decisamente più lontane le Ducati di Petrucci e Dovizioso e la M1 ufficiale di Valentino Rossi, rispettivamente 8°, 9° e 10°.

Il re del Sachsenring ha cominciato a fare sul serio. Marquez, che sulla pista tedesca centra l'accoppiata pole-vittoria ormai da 9 anni consecutivi, ha cambiato passo nelle Libere 2 e ha fatto il vuoto sul resto del gruppo. Dopo aver messo in mostra il solito ritmo gara devastante è stato l'unico in grado di infrangere il muro dell'1''21 nel time attack finale con gomma soft al posteriore, rifilando tre decimi e mezzo alla coppia Rins-Quartararo, ma soprattutto regolando pesantemente gli altri rivali mondiali.

Vinales ha dato prova di un buon passo, ma ha chiuso al 4° posto beccandosi quasi mezzo secondo (+ 0''488). Valentino Rossi e la coppia Ducati hanno centrato il risultato minimo (la top 10 che per il momento vale l'accesso diretto al Q2), ma con ritardi che non possono lasciare tranquilli: Petrucci ha guidato il terzetto italiano, chiudendo 8° a + 0''779, mentre alle sue spalle si sono piazzati Dovizioso (+ 0''784) e il pesarese della Yamaha (+ 0''833). Un avvio di weekend un po' in salita, che lascia presagire una caccia a Marquez tutt'altro che semplice.

Meglio dei piloti tricolori hanno fatto Pol Espargaro con la KTM (5° a + 0''560), Crutchlow con la Honda LCR (+ 0''687) e Miller con la prima Ducati Pramac (+ 0''737). L'australiano ha corso le Libere 2 "orfano" del compagno di squadra Bagnaia, portato in ospedale per accertamenti dopo una brutta botta rimediata in mattinata, ma successivamente dichiarato fit per il prosieguo del weekend.

Venerdì abbastanza complicato per Franco Morbidelli, unico pilota Yamaha fuori dalla top 10. L'italo-brasiliano ha chiuso al 12° posto (+ 0''936), dietro all'Aprilia di Aleix Espargaro, ma davanti alla Suzuki di Mir e alla Honda di Bradl, sostituto dell'infortunato Lorenzo. Solo 16° Iannone con l'altra Apirlia.

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