Promossi anche Alex e Quartararo, occasione sprecata per Bezzecchi e Di Giannantonio
di Daniele Pezzini© Getty Images
Marc Marquez 10 e lode - Cos'altro aggiungere? Un'unica sbavatura in tutto il weekend (il lungo in partenza nella Sprint), a cui ha rimediato nel giro di una manciata di giri. Poi la perfezione assoluta, dalla pole fino al trionfo in solitaria di domenica, passando dal bagnato all'asciutto con disinvoltura assoluta. Il tutto mentre spegneva le candeline del 200° GP e superava Giacomo Agostini per numero di vittorie totali in top class.
Alex Marquez 7 - Dopo l'infortunio alla mano sembrava destinato a un weekend da correre tutto in difesa. L'ottavo posto nella Sprint sul bagnato poteva sembrare una conferma in questo senso, ma nel GP è riuscito a partire bene e inserirsi subito nella lotta per il podio, approfittando delle cadute di chi gli stava davanti per strappare un altro secondo posto. Il settimo stagionale. È ancora lui il primo inseguitore del fratello.
Bezzecchi e Di Giannantonio 5,5 - Un vero peccato per entrambi. Tutto sembrava apparecchiato per un doppio podio italiano alle spalle del cannibale Marquez, ma qualcosa in quella curva 1 li ha traditi, facendo perdere a entrambi una grande chance. Per il pilota Aprilia c'è almeno la consolazione del bel secondo posto nella Sprint, ma quando ti avvicini così tanto a un grande risultato in gara l'amaro in bocca resta fortissimo. La strada intrapresa è comunque quella giusta e tutti e due sembrano destinati a togliersi grandi soddisfazioni a breve.
Bagnaia 5 - Ancora non ci siamo. Le difficoltà emerse nella prima metà della stagione si sono amplificate enormemente sul bagnato, palesandosi in una qualifica e una Sprint Race da dimenticare. Sull'asciutto le cose sono migliorate almeno dal punto di vista del passo, ma la cronica difficoltà a entrare in bagarre e sorpassare gli avversari sta diventando un vero e proprio incubo.
Quartararo 6,5 - Dopo aver gettato al vento qualche occasione di troppo partendo dalla pole position negli scorsi weekend è riuscito paradossalmente a ottenere il massimo con una qualifica tutt'altro che memorabile. Podio nella Sprint, quarto posto in gara (agevolato naturalmente dalle cadute davanti). Per punti complessivi è stato il suo miglior weekend stagionale (a pari merito con Le Mans).