MotoGP Argentina: vince Vinales

Gara incredibile: a terra Marquez, Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso

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Maverick Vinales vince anche in Argentina e centra il secondo successo stagionale in MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha approfitta della clamorosa scivolata del poleman Marc Marquez, caduto nei primi giri quando sembrava stesse scappando, e trionfa davanti a Valentino Rossi, autore di una splendida rimonta dal 7° al 2° posto. Terzo un incredibile Cal Crutchlow. A terra clamorosamente entrambe le Ducati ufficiali e anche l'altra HRC di Pedrosa.

Così però è troppo facile. Maverick Viñales trionfa a Termas de Rio Hondo e scappa in classifica al termine di una gara incredibile, una di quelle da "tutti giù per terra". Uno dopo l'altro finiscono vittime dell'asfalto argentino - nell'ordine - Jorge Lorenzo, Marc Marquez (quando era primo e sembrava stesse già scappando), Dani Pedrosa e Aleix Espargaro, che scivolando centra Dovizioso e fa finire nella ghiaia anche l'italiano della Ducati. Ne approfittano le Yamaha: quella col numero 25 per ottenere un altro successo e ritrovarsi a punteggio pieno dopo due gare del mondiale, quella col numero 46 per ottenere un secondo posto impensabile dopo tutte le difficoltà del weekend.

Valentino Rossi duella a lungo con Cal Crutchlow, ma quando decide di sorpassarlo non rischia più niente e corona una rimonta strepitosa, da 7° in griglia di partenza a 2° alla bandiera a scacchi. Una di quelle imprese per le quali non dovremmo più stupirci, ma che ogni volta ci lasciano col fiato sospeso. Per il Dottore, alla 350esima gara, un'altra pietra miliare all'interno di una carriera leggendaria. In Argentina, come in Qatar, era apparso in grande affanno tanto nelle libere quanto nelle qualifiche, ma alla fine è lì, a 14 punti in classifica dallo scatenato compagno di team.

Deve leccarsi le ferite invece Marquez, grande favorito della gara dopo la splendida pole sul bagnato, ma tradito dall'asfalto quando sembrava dare l'impressione di potersi permettere una lunga passerella fino al traguardo. Uno "0" che potrebbe pesare parecchio sulla classifica del campione del mondo in carica.

Non vedranno l'ora di mettersi alle spalle questo weekend da incubo le Ducati, quantomento quelle ufficiali. Lorenzo deve dire addio alla corsa già al primo giro dopo essere stato toccato da Iannone (poi costretto a un ride through per partenza anticipata e finito ultimo), mentre Dovizioso paga una una scivolata dell'Aprilia di Aleix Espargaro (che lo centra in pieno) e finisce anche lui con l'assaggiare la ghiaia e salutare anticipatamente l'Argentina. L'unica Ducati che può sorridere è quella del team Aspar di Alvaro Bautista (4°) che si mette alle spalle le Yamaha Tech III di Zarco e Folger e l'altra Ducati (del team Pramac) di Petrucci, solo 7° alla fine nonostante le buone sensazioni che aveva destato tra venerdì e sabato.

Il motomondiale riparte tra due settimane da Austin, Texas, per il GP delle Americhe. Per Marquez sarà l'occasione di un veloce riscatto, mentre Maverick tenterà di confermare un dominio che, ormai, dura dai test invernali e non accenna a scemare.

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