MotoGP Thailandia, Dovizioso: "Il gap con Marquez c'è, difficile giocarsela così"

Il forlivese ammette la superiorità del rivale: "Ducati ha dei punti di forza, ma serve migliorare", Rossi: "Sempre il solito problema..."

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Andrea Dovizioso ammette che la gara di Buriram, e in generale l'intera stagione di MotoGP, hanno provato la superiorità del pacchetto Honda-Marquez: "Eravamo forti nella prima metà di pista, ma perdevamo troppo negli ultimi due settori. C'era poco da fare, ci abbiamo provato ma davanti andavano davvero troppo forte. In pochi giri hanno fatto il gap. Noi siamo stati costanti, ma per la vittoria non c'è stato nulla da fare - ha detto il forlivese in merito alla GP di Thailandia - La Ducati deve migliorare, abbiamo dei punti di forza, ma la verità è che la MotoGP cambia e si evolve tanto ogni anno. Cambiano gli approcci alla gara, la gestione delle gomme e altre cose. Se noi abbiamo fatto fatica ad adattarci? Può essere, ma è difficile dare una risposta precisa a questa domanda. Noi comunque abbiamo quello che hanno tutti, sta a noi lavorarci e migliorare. In ogni caso è difficile giocarsela quando i gap sono questi".

Deluso, naturalmente, Valentino Rossi, ancora una volta lontanissimo dalla lotta per il podio: "Purtroppo ho sempre lo stesso problema - ha spiegato Valentino - Dopo sette, otto o nove giri ho cominciato a soffrire moltissimo con la gomma posteriore. Sembra che soffriamo di mancanza di grip e allo stesso tempo la stressiamo troppo, quindi perdiamo subito di performance. Sfortunatamente ho dovuto rallentare. È stata una gara simile alle precedenti per me, il che significa che c'è un problema. Questo non è il nostro vero potenziale. È davvero un peccato perché nel warm up mi ero sentito bene, andavo veloce. Il passo c'era, anche con la posteriore usata. Ma in gara, con una nuova, ho avuto più problemi. Dobbiamo capire questa situazione e migliorarla perché ci sono ancora 4 gare e dobbiamo continuare a provarci".

Troppo lontano dalla lotta al vertice anche Danilo Petrucci: "Senza dubbio oggi ho fatto un piccolo passo avanti rispetto alle mie ultime gare, ma ci manca ancora qualcosa per tornare a lottare per le prime cinque posizioni - ha detto il ternano - Era il mio obiettivo anche in questa gara, ma purtroppo nei primi giri non sono riuscito ad essere abbastanza veloce e dopo, anche se avevo un buon passo, ero ormai troppo lontano dal gruppo dei piloti che mi precedevano. Alla fine abbiamo portato a casa un po’ di punti, ma non era questo il risultato che volevo. Fra due settimane a Motegi la mia situazione dovrà cambiare".

C'è delusione nel volto e nelle parole di Maverick Vinales, che non è stato in grado di lottare per la vittoria con i primi due: "Ho avuto tanti problemi di grip al posteriore, soprattutto in avvio facevo davvero tanta fatica. Avevo feeling con l'anteriore, in staccata e in ingresso curva riuscivo a spingere, ma in uscita facevo fatica. Il team deve lavorare di più, perché secondo me Quartararo aveva un setup migliore, con più trazione. Dobbiamo capire cosa hanno fatto e imparare. Mi sarebbe piaciuto lottare con loro, secondo me possiamo fare di più".

Esaltato, invece, il giovane compagno di marca, che ha perso la vittoria solo all'ultimo giro: "Gara incredibile, ho fatto un passo migliore di quello che avevo avuto nelle libere - ha spiegato Quartararo - Marc però è riuscito a starmi dietro tutto il tempo e alla fine mi ha sorpassato. Ho provato qualcosa alla 12 perché altrimenti non avrei dormito, ma lui è un 8 volte campione del mondo...Comunque va bene, ogni volta siamo sempre più vicini a lui e sono contento di questo. L'ho portato ancora più al limite rispetto a Misano e questo è davvero buono".

Grandissima amarezza nelle parole di un Jorge Lorenzo sempre più in crisi sulla Honda ufficiale: "Al di là delle mie condizioni fisiche, non c'è stato nulla di positivo in questa domenica - ha ammesso il maiorchino, che ha chiusuo a quasi un minuto di ritardo da Marquez - Sono lento, non ho nessuna buona sensazione in frenata e ho un ritardo troppo importante in termini di secondi rispetto agli altri. A Motegi i problemi resteranno gli stessi, non porteremo nulla che ci possa aiutare a migliorare. Abbiamo chiuso più lontani che ad Aragon e questo non va bene. Penso che sarebbe interessante se la Honda si concentrasse nel migliorare i problemi che il motore genera in curva, in modo che non ci sia un solo pilota che riesca a vincere le gare".

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