MOTOGP AUSTRALIA

MotoGP, Rossi e le 400 gare: "Sono il nonno di me stesso agli esordi, ma la motivazione c'è sempre"  

Il Dottore aggiunge: "Traguardo che non pensavo di raggiungere, bello farlo a Phillip Island". Dovizioso: "Qui difficile per la Ducati"

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A Phillip Island Valentino Rossi compie 400 gare in MotoGP e non si nasconde: "Bello raggiungere questo traguardo su un circuito così iconico, se me l'avessero detto agli esordi non ci avrei creduto. All'epoca un quarantenne l'avrei visto come mio nonno. Ma la motivazione c'è sempre". E Marc Marquez ammette: "Qui lotteremo con Yamaha e Suzuki". Andrea Dovizioso gli dà ragione: "Qui difficile per la Ducati, ma dal Giappone abbiamo imparato".

Phillip Island è uno dei suoi tracciati preferiti, come dimostrano le otto vittorie ottenute nel corso della carriera (tra cui quattro di fila nelle prime storiche stagioni della MotoGP). Proprio per questo Valentino Rossi sorride pensando di arrivare a 400 Gran Premi in carriera proprio in Australia: "Ne abbiamo fatta di strada, in generale e anche su questo circuito... Trovo che sia davvero bello celebrare questo traguardo qui, su un circuito iconico che tutti i piloti e i fan amano. Sicuramente è uno dei posti migliori in cui festeggiare questa ricorrenza. Sappiamo che qui il meteo spesso non aiuta, ora il cielo è blu e la temperatura gradevole, ma forse il bel tempo è troppo in anticipo rispetto alla gara, in cui potremmo lottare con condizioni avverse".

Con 400 gare in carriera, inevitabile guardarsi alle spalle. E Rossi riflette: "Quando sei giovane non diresti mai di poter correre così a lungo, non hai le idee così chiare su quello che succederà. Ma negli anni degli esordi non so come avrei reagito se mi avessero detto che avrei corso 400 gare, a 17 anni hai tutta la vita davanti. Ora di anni ne ho 40, ed è come se fossi il nonno di me stesso quando ho debuttato. Ora in MotoGP è strano, dobbiamo decidere il nostro futuro in anticipo di due anni e sicuramente quando i risultati sono buoni è tutto più facile. Ti diverti di più e guidi anche meglio. Se però il momento è più complesso, allora bisogna ritrovare la motivazione giorno dopo giorno. Quella non manca mai ed è sempre forte. Frenare con due dita? Come sapete ultimamente abbiamo cambiato alcune impostazioni, e qui il freno è decisamente meno impegnativo che a Motegi".

Motegi dove ha vinto ancora una volta Marc Marquez, che intende ripetersi anche in Australia: "Arriviamo da un grandissimo weekend in Giappone e anche domenica l'obiettivo sarà la vittoria. Questo circuito però è piuttosto complicato, va sentito curva dopo curva e devi trovarci il feeling. Ci sono curve ad alta percorrenza e altre pericolose, se non ti trovi con la moto può rappresentare un problema. Il tempo sembra favorirci, non so come andrà domenica ma spero che il meteo continui a essere buono. Penso che lotteremo con Yamaha e Suzuki".

Non con la Ducati, dunque, e Andrea Dovizioso in qualche modo dà ragione al rivale: "Dire che siamo ottimisti per questa gara probabilmente è troppo, ma la scorsa settimana abbiamo trovato un buon passo e una buona prestazione. Spero di tornare sul podio, ma so che sarà difficile. Marc e la Yamaha qui sono molto forti e anche Rins sarà temibile. Per noi non è per nulla facile correre qui, ma il passo del Giappone è stato buono e da questo potremmo aver imparato qualcosa. Questa pista è molto diversa da Motegi e le condizioni a volte sono inaspettate, bisogna capire le gomme e i cambiamenti meteo. Vedremo cosa succederà".

Attesissimo dai fan e molto fiducioso, invece, Fabio Quartararo: "La Yamaha va molto bene su questo circuito, ma non dobbiamo essere ossessionati dalla vittoria. Procediamo passo dopo passo e stiamo attenti alle gomme e al meteo, che sarà un'incognita. Amo questa pista, con le sue curve veloci, e in più la Yamaha si adatta bene a questo tracciato. So di avere poca esperienza sul bagnato, ma ci siamo adattati bene già in passato e lo faremo anche qui".

Da sottolineare anche il ritorno in pista di Johann Zarco, chiamato a sostituire in Honda per gli ultimi 3 GP l'infortunato Nakagami: "Il sorriso per essere tornato in pista c'è, ora diventa difficile stabilire un obiettivo in sole 3 gare. Avevo iniziato bene gli ultimi due anni in MotoGP, ma questo è stato diverso e molto complicato. Ora voglio finire la stagione e sfruttare al massimo l'opportunità datami dalla Honda. Io l'ho colta al meglio, quest'anno ho rischiato interrompendo il mio contratto e ora mi sono reso conto di voler gareggiare. Voglio stare in pista, so che il futuro non è molto a lungo termine, ma me la godo fino in fondo".

 

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