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Lo spagnolo del team Gresini domina il GP indonesiano vincendo davanti ad Acosta e Alex Marquez
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Vittoria a sorpresa di Fermin Aldeguer nel GP di Indonesia, diciottesima tappa stagionale della MotoGP. A Mandalika, dove succede di tutto al via, il pilota spagnolo del team Gresini approfitta di cadute e spintoni per andare in fuga verso il successo, conquistando il primo posto in una gara in solitaria (sei secondi di vantaggio sul gruppo) davanti alla KTM di Pedro Acosta e al compagno di box Alex Marquez. Ad avere la peggio al via è Marc Marquez, caduto al primo giro per un contatto con Bezzecchi e dolorante alla spalla destra già operata, con Ducati in apprensione per una piccola frattura ed esami approfonditi che saranno svolti nelle prossime ore a Madrid dopo il rientro dall'Asia. La giornata amara per il team factory di Borgo Panigale è poi chiusa da Francesco Bagnaia, caduto al nono giro mentre si trovava nelle retrovie a caccia di una rimonta complicatissima.
Vincere la prima gara in carriera in MotoGP e farlo impressionando tutti. Missione compiuta per Fermin Aldeguer in Indonesia, con un GP a Mandalika sorprendente e senza storia per gli avversari, in una corsa che sarà di certo ricordata per il primo ko da campione di Marc Marquez. Proprio nel weekend in cui il Cannibale aveva deciso di tirare i remi in barca, senza prendersi rischi in vista di un 2026 improntato alla caccia del decimo titolo, lo spagnolo cade e si fa male alla clavicola dopo il contatto con Bezzecchi, tirandosi di fatto fuori dai giochi con l'italiano dopo poche curve. E allora a sorridere e sfregarsi le mani è FA54, con una gara condotta in maniera perfetta, col gap dagli inseguitori via via sempre maggiore fino ai sei secondi. E a nulla valgono i tentativi di Acosta e Alex Marquez di farsi sotto, perché il rookie Gresini ne ha di più.
Giù dal podio Brad Binder e un super Luca Marini in Honda, mentre è una domenica amarissima per Alex Rins che aveva pregustato il podio fino a tre dalla fine, salvo poi ricevere il conto salato dalle gomme della sua Yamaha. La parte di box che sorride è invece quello di Quartararo, settimo dietro a Raul Fernandez e davanti a Morbidelli, Di Giannantonio e il citato Rins.
A punti Oliveira, Zarco, Chantra e Miller, gli ultimi a completare la gara visti i ko degli altri. Non finiscono la gara, infatti, i citati Marquez e Bezzecchi, ma anche Mir, Bastianini e Bagnaia. Dopo il weekend di Motegi, infatti, Pecco non riesce a replicare e anzi torna nell'incubo e nell'oscurità, con una Ducati difficile da capire per l'italiano.
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