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MotoGP, Espargarò porta l'Aprilia in pole a Barcellona

Lo spagnolo brucia per soli 31 millesimi Bagnaia e la Ducati, mentre Quartararo è terzo

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E' grande Italia nelle qualifiche della MotoGP a Barcellona. Sul tracciato del Montmelò la pole position è finita nelle mani dell'Aprilia e di Aleix Espargarò, che ha chiuso con il tempo record di 1'38"742, miglior giro assoluto. Alle spalle dello spagnolo si è piazzato Francesco Bagnaia con la Ducati, staccato di soli 31 millesimi al termine di un grande duello a distanza. Prima fila con il terzo crono per il leader della classifica Fabio Quartararo (Yamaha) a due decimi dalla vetta.

Vedi anche MotoGP, operazione riuscita per Marc Marquez: il comunicato della Honda Motogp MotoGP, operazione riuscita per Marc Marquez: il comunicato della Honda Saranno probabilmente loro tre a giocarsi la vittoria in una gara, che si annuncia infuocata e non solo per le alte temperature. Espargarò qui pare essere l'uo0mo da battere, ma Bagnaia ha dimostrato di non essere da meno. Le loro Aprilia e Ducati, poi, sono le migliori moto del lotto al momento. Un bel guaio soprattutto per Quartararo, che dovrà prendersi dei rischi per stare con loro sino alla fine. Di certo, lo spettacolo è garantito.

Per tutti gli altri, invece, sarà dura. Dalla seconda fila, comunque, partirà un terzetto agguerrito di Desmosedici, con Johann Zarco, un Fabio Di Giannantonio sempre più sicuro di sé e Jorge Martin nell'ordine. La prima della Suzuki è quella di Alex Rins, settimo davanti all'altra Aprilia di Maverick Vinales (un errorino fatale per lui) e a Luca Marini. Decimo Pol Espargarò con la migliore Honda (Nakagami è 12° senza usare il telaio di Marc Marquez), mentre Jack Miller ha confermato le sue difficoltà (dopo l'addio alla Ducati per il 2023) con l'11.a piazza.

Sabato difficile per gli altri italiani e soprattutto per Enea Bastianini, che dovrà partire dalla quinta fila: per lui 14° posto alle spalle anche di Marco Bezzecchi ed ennesima gara in rimonta da programmare. Ancora più indietro le Yamaha (ufficiale e privata) di Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso, 18° e 19°, mentre la wild card Ducati, Michele Pirro, ha chiuso 22°. Tra i delusi anche l'ex campione del mondo Joan Mir, solo 17° e con la testa alla prossima stagione (in Honda) dopo l'addio della Suzuki.

Una brutta caduta (botta al polso e gomito sinistro, ma senza fratture) nelle libere 4 ha costretto Alex Marquez a saltare le qualifiche, giusto per complicare il momento già delicato della famiglia e della stessa Honda. Non se la passano bene neppure in Ktm, visto che Brad Binder e Miguel Oliveira si sono dovuti accontentare del 15° e 16° tempo, seppur con distacchi minimi, e i "deb" Remy Gardner e Raul Fernandez sono ancora più indietro.

LA GRIGLIA DI PARTENZA

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