SCELTA A SORPRESA

MotoGP, Dovizioso lascerà la Ducati: "Non ci sono i presupposti per continuare"

Il pilota forlivese lascia il team di Borgo Panigale dopo 8 anni

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Andrea Dovizioso non sarà più un pilota Ducati nella prossima stagione. Ad annunciare il divorzio tra la scuderia ed il pilota forlivese è stato lo stesso manager di Dovi, Simone Battistella: "Abbiamo comunicato a Ducati che Andrea non ha intenzione di continuare per i prossimi anni, che adesso vuole concentrarsi sulle prossime gare, ma che non ci sono le condizioni per continuare insieme".  L'addio arriva dopo 8 anni d'esperienza in sella alla Desmosedici.

Getty Images

Proprio nel fine settimana nel quale sembra aver ritrovato confidenza con la moto, riuscendosi a piazzare in Q2 nel quale viene visto come indiziato numero uno per ottenere la pole ed il successo, arriva il fulmine a ciel sereno. Andrea Dovizioso, dopo 8 anni ed un contratto in scadenza, ha deciso di non proseguire il proprio cammino in Ducati. Atteso oggi a Spielberg per parlare con la dirigenza del team di Borgo Panigale, il manager del forlivese Simone Battistella ha comunicato la decisione di concludere qui l'esperienza: "Non lascerà comunque la MotoGP, anche se non ci sono negoziazioni in corso con altre squadre".

"E' stata una riflessione fatta nel corso dell’ultimo periodo, Andrea si sente molto più sereno adesso che ha preso questa decisione" ha proseguito Battistella che ha sottolineato: "La decisione l'ha presa il pilota, che preferisce essere sereno e concentrarsi sul campionato e togliere questo disturbo di mezzo, perché la questione del rinnovo e della negoziazione stava diventando abbastanza pressante. A mente fredda e a cuore sereno, ha deciso di non continuare".

DALL'IGNA: "AVEVAMO VISIONI DIFFERENTI"
"Orgoglioso del lavoro fatto insieme in questi anni, abbiamo fatto sognare tanti tifosi. Ognuno ha fatto la sua parte. Impossibile non aver sbagliato qualcosa, anche noi abbiamo fatto qualche errore e poi questi errori ci portano a fare delle scelte. Abbiamo deciso insieme ad Andrea di non parlare dei dettagli della scelta perché vogliamo restare focalizzarsi su un obiettivo importante della stagione che riteniamo difficile ma ci serve per mantenere equilibrio e fare ben il lavoro. Avevamo delle visioni differenti, dire che sia successo qualcosa in particolare non è così. Non siamo riusciti a trovare una soluzione che ritenevamo giusta per entrambi". Così Gigi Dall'Igna, numero uno di Ducati Corse, "Il post di Stoner? Sostengo la stessa teoria,. Ma trovare un accordo non è facile", ha aggiunto. mal

CIABATTI: "PECCATO, MA ME L'ASPETTAVO"
Paolo Ciabatti
, direttore sportivo del team Ducati, ha commentato con rammarico la scelta di Dovizioso: "Me l'aspettavo, è un peccato perché siamo stati insieme per 8 anni vincendo e lo faremo ancora. Purtroppo non c'erano le condizioni per continuare, la nostra volontà è quella di ottenere il massimo". "E' stato Dovi a comunicarci di non fare una trattativa, non c'è molto da aggiungere. Non possiamo di sicuro essere contenti in questo momento, ma voglio guardare il lato positivo del rapporto avuto con Andrea" ha proseguito. Sulla lista dei piloti candidati a succedere il classe '86 c'è però massimo riserbo: "Voci di corridoio".

TARDOZZI: "QUALCOSA NON HA FUNZIONATO"
"Con Andrea abbiamo vissuto grandi stagioni, quest'anno speriamo ancora di giocarci il Mondiale. Qualcosa evidentemente non ha funzionato, non c'erano le condizione e questa è stata la decisione presa. Con Dovi c'è un rapporto che va oltre il lavoro, è un ragazzo splendido. Il rapporto umano rimane, ma se il pilota ed azienda hanno preso questa decisione io la rispetto" il commento del team manager Ducati Davide Tardozzi.

STONER: "DUCATI, NON PUOI PERMETTERTI DI PERDERLO"
"E' solo la mia opinione ma non credo che la Ducati possa permettersi di perdere uno come Andrea Dovizioso". E' durissimo il commento di Casey Stoner, ex campione del Mondo della MotoGp con la Ducati, sul divorzio annunciato fra la scuderia di Borgo Panigale e il pilota forlivese.

Attraverso un post su Twitter, l'ex centauro australiano ha aggiunto: "Penso che ad un certo punto debbano rendersi conto che e' il pilota, non le gallerie del vento che ottengono risultati, quindi ascoltatelo".

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