MOTOGP

Dovizoso: "Mi mancherà la Ducati ma è stato giusto così: ora penso solo al titolo"

Il pilota dopo l'annuncio dell'addio alla Rossa: "Presto per pensare al 2021, volevo concentrarmi solo su questa stagione"

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Anche a mente fredda, Andrea Dovizioso conferma: "Giusto annunciare il divorzio da Ducati già ora: così riesco a concentrarmi meglio sulla prossima corsa e sull'obiettivo mondiale". Prima dell'Austria era arrivato l'annuncio dell'addio, seguito dalla prima vittoria stagionale: "Presto per pensare alla prossima stagione. Rimarrò a piedi? E allora? Vediamo cosa accade nel frattempo, volevo solo essere tranquillo e ora lo sono".

Il Dovi, parlando a La Repubblica, ripercorre la storia in sella alla Ducati: "All'inizio è stata dura: io non ero al mio meglio ma anche il team era giù. Poi siamo cresciuti insieme. Per un italiano vincere qui è diverso che su una Honda o una Yamaha. È italiana dentro, ruspante, aggressiva, spregiudicata. Tutto questo mi mancherà".

La corsa al titolo è facilitata dall'assenza di Marquez: "Il più forte che ho affrontato. nel 2017 gli sono andato vicinissimo ma ogni Mondiale fa storia a sé. Chi vince questo titolo sarà comunque il più forte, in passato altri piloti si erano fatti male e non per questo il campionato aveva avuto valore diverso".

Il ruolo del pilota nella MotoGp moderna è cambiato: "Bisogna adattarsi a tutto, come chiedere a Maradona di fare il terzino. Gli sport evolvono e devi farti trovare pronto". Anche quando rischi la vita, come accaduto a Valentino Rossi domenica: "L'ho visto scosso ma si è ripreso subito. A questi livelli non puoi impressionarti, appena dubiti dell'andare oltre il limite è meglio se smetti".

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