Dovizioso-Marquez come nel 2018: ma ora Andrea è il vero leader Ducati

L'italiano vince in volata con intelligenza e cattiveria: è diventato il punto di riferimento del team (con onori e oneri)

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Qatar 2018. Andrea Dovizioso batte in volata Marc Marquez per 27 millesimi di secondo. Qatar 2019. Andrea Dovizioso batte in volata Marc Marquez per 23 millesimi di secondo. Praticamente un copia-incolla nell'arco di dodici mesi. Desmodovi ha marcato ancora il territorio dopo aver offerto una lettura della gara di altissimo a livello. Intelligenza e pazienza nella prima parte, quando erano in tanti,troppi, a puntare al podio alto. Poi è venuta fuori la cattiveria utile per fregare il fenomeno della Honda negli ultimi chilometri divorati dentro una tensione oltre il limite.

Ma il trionfo di Dovizioso rappresenta anche qualcosa di diverso rispetto al passato. Per la prima volta ha la sensazione reale di essere considerato dalla sua squadra il vero leader. Nel recente passato ducatista Andrea ha dovuto convivere prima con un sopravvalutato Iannone, poi con Jorge Lorenzo, pilota strapagato per essere punto di riferimento del team. Oggi al timone c'è finalmente lui, Dovizioso. Un ruolo riconosciuto da Borgo Panigale con l'ingaggio di un compagno di squadra finalmente docile come Danilo Petrucci.

Una situazione ideale per liberarsi da carichi psicologici inutili e dannosi quando si deve pensare solo ad andare forte in moto. Soprattutto quando da battere in pista c'è il fenomeno Marc Marquez. È altrettanto vero che a questo punto Dovizioso non avrà più alibi per giustificare errori o eventuali cali di rendimento.

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