© Getty Images
© Getty Images
Il campione in carica allunga nel Mondiale dominando una gara iniziata con l'incolpevole uscita di scena del pilota ufficiale Ducati.
di Stefano Gatti© Getty Images
© Getty Images
Al termine di una gara contrassegnata inizialmente dalle cadute, Fabio Quartararo firma a Barcellona un successo che sposta ancor più a suo favore la bilancia della corsa al titolo. Secondo successo stagionale per il campione in carica e dramma (sportivo) per Francesco Bagnaia. La punta della Ducati è vittima (insieme ad Alex Rins) dello strike innescato da Takaaki Nakagami alla prima staccata dopo il via. Sul podio con Quartararo Aleix Espargarò e Jorge Martin e Johannn Zarco. Clamoroso errore di Aleix Espargarò che festeggia con un giro di anticipo e perde il secondo posto finale, chiudendo quino alle spalle di Joan Mir!
Lo svarione finale del pilota di casa è solo l'ultimo di una serie di colpi di scena che hanno imperversato per tutto il GP di Catalunya, ma che non ha colpito Quartararo. Dopo Portimao, il Diablo mette a segno il secondo successo del 2022 (ed il quarto podio nelle ultime cinque tappe), con una prova di dominio assoluto. Alle spalle di Fabio, i due piloti Pramac Martin e Zarco che approffittano dell'errore che costa ad Aleix Espargarò un distacco nella generale (sullo stesso Quartararo) che cresce da otto a ventidue lunghezze. Venticinque punti netti il saldo passivo per Bagnaia che paga invece l'errore di Nakagami alla prima staccata dopo il via. Il giapponese del team LCR arriva lungo, pizzica la ruota posteriore della Ducati numero 63, quanto basta per mandare Bagnaia e terra e furioso, prima di precipitarsi a soccorrere Alex Rins, lui pure abbattuto dalla Honda numero 30 e dolorante ad un polso. Per Nakagami invece problemi ad una clavicola e trauma cranico facciale con TAC (con esito negativo) in ospedale.
© AFP
Del blackout di Aleix Espargarò approfitta anche Joan Mir che porta in quarta posizione al traguardo l'unica Suzuki superstite dopo la prematura uscita di scena del connazionale Rins. Molto buono il sesto posto di Luca Marini con la Ducati VR46, mentre il suo compagno di squadra Bezzecchi finisce a terra nelle battute iniziali del GP. Imitato pochi giri dopo - loro malgrado - dalla coppia Gresini: zero punti in classifica per Fabio Digiannatonio e per Enea Bastianini. Al romagnolo continua a mancare la continuità di rendimento e lo stesso vale per Bagnaia. A Barcellona il torinese non ha ovviamente colpe, ma il suo ritardo da Quartararo sale a sessantasei punti! Il Diablo "svetta" infiatti nella generale con 147 punti, contro i 125 di Aleix Espargarò, i 94 di Bastianini ed il 91 di uno Zarco che sta attraversando un ottimo momento di forma: gli manca solo la vittoria.
© Getty Images
Aprilia porta a casa anche il settimo posto di Maverick Vinales davanti alle KTM fatctory di Brad Binder e Miguel Oliveira. Chiude la top ten Alex Marquez che era scattato in coda a tutti. Tredicesimo al traguardo Franco Morbidelli, sedicesimo Michele Pirro, ritirato Andrea Dovizioso.