Aprilia, che festa a Misano con l'All Stars
Si prospetta una nuova avventura per Andrea Iannone che, dopo aver scontato i quattro anni di squalifica per doping, tornerà in sella a una moto. Il pilota abruzzese riprenderà il proprio percorso dalla Superbike dove, a partire dal 2024, affronterà il Mondiale con una Ducati del team Go Eleven. Il centauro nativo di Vasto è fermo dal Gran Premio della Comunità Valenciana 2019 quando chiuse la propria esperienza in MotoGp.
Il centauro italiano ha firmato un accordo con la formazione satellite guidata da Gianni Ramello e Denis Sacchetti per la prossima stagione con l'opzione di un prolungamento del contratto sino al 2025 e avrà a disposizione una Ducati RS 2024 da provare nei test in programma a Jerez de La Frontera il 31 ottobre e il 1 novembre prossimi.
Vedi anche Motogp Iannone prepara il rientro in pista: "Tornerò a correre" "Aspettavo questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita - ha dichiarato Iannone -. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il team Go Eleven per la fiducia concessa: con il loro supporto ho ritrovato l'entusiasmo che avevo da bambino".
Soddisfazione anche da parte di Ramello che proverà a centrare quel podio mancato nelle ultime due stagioni dal tedesco Philipp Öttl: "GoEleven ha cercato di raggiungere obiettivi sempre più importanti e con il passaggio a Ducati ci siamo avvicinati al nostro desiderio. Pur essendo un Team privato abbiamo ottenuto una vittoria, parecchi podi e vinto un campionato mondiale Team Independent e ora ci poniamo una nuova sfida, più intrigante e difficile: un pilota come Andrea non solo ha dimostrato di essere veloce e davvero talentuoso, ma è anche sicuramente un personaggio pubblico di sicuro interesse - ha sottolineato il proprietario della scuderia di Cherasco -. Abbiamo colto al volo la possibilità di fare rientrare Iannone in un Campionato Mondiale dopo 4 anni di stop e lavoreremo duramente per arrivare nelle posizioni che contano, perché crediamo nelle sue potenzialità e siamo sicuri che darà il massimo per raggiungere grandi risultati. Non posso fare altro che compiacermi con Andrea per avere scelto il nostro Team e ringraziare il management Ducati che ci ha dato forte motivazione per iniziare questo progetto".
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