Nicolò Zaniolo al Galatasaray è un affare ben avviato e le premesse per la fumata bianca ci sono tutte. Un po' perché la Roma gradisce la formula proposta dal club turco, prestito con obbligo di riscatto non condizionato per un totale (bonus compresi) di 22 milioni di euro, ma soprattutto perché è il giocatore ad aver detto sì, ormai convinto che la situazione a Trigoria è irrecuperabile e non disposto a stare fermo per quattro mesi. Il drammatico terremoto tra Turchia e Siria, però, sta comprensibilmente rallentando la trattativa che deve concludersi entro mercoledì sera, data in cui terminerà il calciomercato turco.

Resta da limare qualcosa sia tra Galatasaray e Roma, sia tra turchi e Zaniolo. Nel primo caso Tiago Pinto chiede qualche milione in più: i giallorossi sognavano un'offerta uguale a quella del Bournemouth (30 milioni) ma si stanno convincendo ad abbassare le pretese, comunque non sotto i 25 milioni. Dall'altra parte, l'esterno offensivo chiede un contratto da 3,5 milioni a stagione - e su questo nessun problema - ma soprattutto vuole tenersi aperta una porta per rientrare in Serie A (Milan e Napoli osservano) inserendo nell'accordo una clausola di rescissione che non vada oltre i 30 milioni anche se il Gala vorrebbe fosse di almeno 35.

Con lo stop dei campionati e l'intero Paese in ginocchio anche il volo per Istanbul e le visite mediche, che in Turchia davano già per fissati, ora sono in standby e potrebbero anche essere cancellati. Al Galatasaray (sullo sfondo resta anche il Fenerbahce) Zaniolo troverebbe alcune vecchie conoscenze del nostro campionato: da Muslera a Torreira passando per Mertens e Icardi, oltre alla concreta possibilità di vincere il campionato visto i giallorossi comandano con 54 punti proprio sul Fener.