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Roma, ufficiale l'addio di Tiago Pinto: saluterà il 3 febbraio. Più vicina la conferma di Mourinho

Il Brasile cerca lo Special One, lui attende la proprietà. Con un nuovo ds però, il rinnovo è davvero possibile

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Il futuro di Josè Mourinho, sempre caldo, e l'addio di Tiago Pinto, divenuto ufficiale. In casa Roma non ci si annoia decisamente mai. Se solo poche ore fa lo Special One è tornato a parlare di quel che sarà a giugno con tanto di offerta del Brasile sul piatto "Al momento ho detto al mio procuratore di non parlare con nessuno. Non penso che i Friedkin parlino alle mie spalle con altri allenatori", ecco arrivare la comunicazione sul direttore sportivo: tra meno di un mese il portoghese lascerà la Capitale.    

"L’AS Roma e Tiago Pinto comunicano la decisione di terminare consensualmente il proprio rapporto con effetto a partire da sabato 3 febbraio 2024. Ringraziamo Tiago per l’incessante impegno che dal primo giorno ha profuso per tutta l’area sportiva - il comunicato del club giallorosso -. L’AS Roma esprime gratitudine a Tiago Pinto per l‘incrollabile dedizione e il duro lavoro svolto nel corso degli ultimi tre anni e gli augura le migliori fortune per il futuro. Il suo mandato terminerà alla fine della sessione invernale del calciomercato. Il processo di individuazione del nuovo direttore sportivo è in corso e saremo lieti di poterlo annunciare nelle prossime settimane”.

Dal 3 febbraio quindi si volterà pagina: in pole per la poltrona ci sono François Modesto (che però il Monza non molla) e Frederic Massara, un passato giallorosso e senza contratto dopo la fine dell'esperienza col Milan. Importante sottolineare però come l'addio di Tiago Pinto possa influire anche sul futuro di Mourinho: i due hanno avuto più volte diversità di vedute. Sul fronte dello Special One è tutto molto fluido e in divenire: la scelta del nuovo ds da parte della proprietà risulterà fondamentale.

TIAGO PINTO: "CICLO CONCLUSO, GRAZIE AI FRIEDKIN"
A Roma dal gennaio del 2021, Tiago Pinto ci ha tenuto a salutare con cordialità il club capitolino: "Dopo tre anni ritengo il mio ciclo a Roma concluso e accingendomi all’uscita desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso speciale la mia permanenza in questo Club e in questa città: in primis la famiglia Friedkin, che mi ha concesso di vivere un’esperienza unica e di servire una Società storica, in un Paese dove il calcio è passione - le sue parole -. Vorrei inoltre esprimere la mia gratitudine verso gli allenatori, i giocatori, i collaboratori e tutte le persone che mi hanno affiancato nella ristrutturazione dell’area sportiva. Assieme abbiamo condiviso la responsabilità e il privilegio di lavorare per un bene prezioso, che è la Roma stessa. Intendo infine dedicare un pensiero a due realtà che per certi versi rappresentano insieme il passato, il presente e il futuro della Associazione Sportiva Roma: mi riferisco ai tifosi romanisti e al Settore Giovanile. Le immagini dei ragazzi sospinti dal nostro pubblico mi hanno restituito il senso della famiglia giallorossa e reso fiero di averne fatto parte”.

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