Real Madrid, il destino di Lopetegui è segnato: Conte-Solari si scaldano

Allo spagnolo potrebbe non bastare vincere il Clasico, due le alternative principali. Laudrup non convince

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Può succedere – in questo caso sta succedendo – che un allenatore resti sulla sua panchina a dispetto non solo dei santi ma anche dei risultati. Salvato da una serie di circostanze. Ma quando si è appesi a un filo, basta davvero poco per spezzare quel filo e precipitare inesorabilmente. Julen Lopetegui è in questa situazione. Il suo destino è quello di essere cacciato, ma come dice Marca, manca solo la data. “Se non è oggi, sarà domani. O la prossima settimana. O dopo il Clasico contro il Barcellona. Però, come accadde a Rafa Benitez, le possibilità che arrivi fino alla fine della stagione sono minime”.  

La sconfitta interna contro il Levante, con tutte le attenuanti del caso (pali e gol annullati), ha scatenato la furia di Florentino Perez. L'avrebbe cacciato subito, nonostante un lungo colloquio serale tra i due che sembrava studiato apposta per chiarire la situazione. Ma la pura verità è che in questo preciso istante Lopetegui resta allenatore del Real Madrid solo per mancanza di alternative. Quella più credibile e gettonata è sempre Antonio Conte, che però ha bisogno di tempo per portare avanti la risoluzione del contratto ancora in essere con il Chelsea (10 milioni fino alla fine della stagione in corso) prima di potersi impegnare con il nuovo club.

Su Conte c'è qualche resistenza da parte di alcuni big dello spogliatoio, abbastanza spaventati dalla metodologia dell'allenatore salentino. Sergio Ramos, promotore della mozione Lopetegui la scorsa estate, è stato tra quelli che hanno insistito con il presidente per tenere la guida tecnica attuale. Non convince al cento per cento l'alternativa Michael Laudrup: il danese sarebbe disponibile da subito dopo la fine dell'avventura in Qatar con l'Al Rayyan, ma il curriculum forse non è da Real. Tra questi due nomi sta spuntando una terza alternativa, l'indiecito Santiago Solari, ex giocatore dell'Inter oltre che dello stesso Real, attuale allenatore del Castilla, Il Real Madrid B. Soluzione interna, nella tradizione madridista. E un'altra possibile soluzione interna sarebbe Guti, ex tecnico dell'Under-19 del Real Madrid e attuale vice al Besiktas, un nome a cui Florentino Perez aveva già pensato quest'estate e che starebbe nuovamente valutando anche in questi giorni.

Ma quali sono esattamente i capi d'accusa nei confronti di Lopetegui? L'altro quotidiano madrileno, As, in un'inchiesta tra i suoi lettori certifica che le colpe sono all'80% del presidente Florentino Perez, ma chiarisce anche quelle che sono le responsabilità dell'allenatore: “Alla base del pessimo periodo del Real c'è la condizione fisica precaria di alcuni giocatori, aggravata da diversi stop per lesioni muscolari. Lopetegui non è responsabile della pianificazione sportiva, ma sicuramente lo è nella misura in cui non riesca a raddrizzare la situazione evitando che una squadra con Bale, Modric, Kroos, Asensio e Ceballos sommi cinque sconfitte in dodici partite stagionali”. Dal punto di vista dei gol subìti è il secondo peggior Real della storia e questo dato non può passare inosservato. Se il parametro per le future scelte di Florentino Perez è questo, le azioni di Antonio Conte sono destinate a salire parecchio.

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