L'agente del portiere azzurro: "Non credo neanche che sia il momento di tornare"
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Vincenzo Raiola smorza l'entusiasmo relativo a un possibile ritorno in Serie A di Gigio Donnarumma. "Al momento non c’è nessuna porta aperta in Italia e non credo neanche sia il momento di ritornare - ha spiegato l'agente del portiere a Stile TV -. Al Psg si trova bene, ci sono alcune situazioni contrattuali da definire, ma escludo qualsiasi ritorno di Donnarumma, almeno nel breve termine".
"Certo, ci sono anche altri club, ma valutiamo tutto con serenità e lo dico sul serio - ha aggiunto -. Il Napoli? Sono arrivati i complimenti da Manna per Donnarumma, non quelli di De Laurentiis, ma perché con Manna c’è un rapporto che ci lega da anni".
Poi qualche considerazione sul lavoro di Luis Enrique al Psg. "E' un ottimo allenatore, ma questo già lo sapevamo, è a livello umano che credo abbia fatto la differenza - ha dichiarato Raiola -. Lui è molto vicino ai ragazzi, ha fatto di tutto per far sentire i ragazzi a proprio agio, lavora su ogni giocatore". "Poi, il suo metodo è diverso perché più si giocava e più faceva riposare la squadra. Dopo una gara vinta, concede 2 giorni di riposo e la cosa inusuale è far stare i ragazzi a casa anche nel giorno della partita - ha continuato -. Nella giornata tipo, i ragazzi facevano colazione al centro sportivo, poi andavano a casa dalla famiglia e si ritrovano alle 18 per la partita".
Infine qualche considerazione sulla figuraccia della Nazionale con la Norvegia. "Dopo un campionato così lungo e una Champions League intensa, i giocatori avevano bisogno di vacanza e invece tra allenamenti di Nazionale e partite importantissime non è facile riposare - ha spiegato l'agente di Gigio -. E' vero che i calendari sono ristretti, ma giocare partite così importanti a fine stagione non fa bene agli atleti, è pesante". "Donnarumma partirà per la World Cup col Psg. Lui ha iniziato a luglio con la preparazione, ora siamo a giugno e ancora si giocano gare fondamentali - ha proseguito -. Lui ha giocato più di 60 partite per cui l’umore è vivo e vorrebbe fare tanto e di più per la Nazionale, ma la stanchezza di una stagione intera si fa sentire. E, al termine di questa settimana intensa, inizierà un altro percorso per cui è stressante dal punto di vista mentale".
"Purtroppo la prima gara con l'Italia non è andata benissimo, ma la prossima partita si deve vincere - ha concluso Raiola -. Ieri sera l’ho sentito ed era concentrato e determinato: vuole vincere la prossima gara per poi rimandare tutto a settembre. Però, questo pessimismo non fa bene, è vero che il risultato non è positivo, ma il calcio è bello perché si può ribaltare ogni situazione. Sicuramente i ragazzi daranno il massimo".