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Qualificazioni Mondiali, Norvegia-Italia 3-0: esordio da incubo per gli Azzurri, crollo totale a Oslo

Sorloth, Nusa e Haaland dominano i ragazzi di Spalletti in un tempo: si fa già ipotesi concreta lo spettro dei playoff

06 Giu 2025 - 23:16
 © afp

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Parte con un tonfo fragoroso il cammino di qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 per l’Italia. Gli Azzurri crollano 3-0 a Oslo, dove a dominare in tutto è la Norvegia. Sorloth (14’), Nusa (34’) e Haaland (42’) dipingono una serata da sogno per la Nazionale di Solbakken, già a quota 9 punti nel Girone I e ora grande favorita per la qualificazione diretta. Dopo una sola partita, l’Italia è infatti già spalle al muro: spaventa lo spettro dei playoff.

LA PARTITA

L’Italia si presenta all’Ullevaal Stadion di Oslo con la pressione di chi sa di non poter fallire la propria gara d’esordio nel Girone I, valida per le qualificazioni al Mondiale 2026. La Norvegia guida, infatti, il gruppo a punteggio pieno dopo due giornate (battute Moldavia e Israele, ndr), con gli Azzurri che devono quindi provare ad accorciare subito le distanze da quella che è la rivale numero uno per il primo posto nel girone. Luciano Spalletti deve far fronte a parecchie assenze importanti (soprattutto nel reparto difensivo) e schiera allora un 3-5-2 rimaneggiato, affidando all’esordiente Diego Coppola il difficile compito di provare a limitare i temibili Haaland e Sorloth. Il classe 2003 dell’Hellas Verona si posiziona infatti al centro della difesa, mentre Retegui e Raspadori formano il duo offensivo azzurro. L’Italia prova a gestire il ritmo del gioco fin dal calcio d’inizio, ma a colpire per prima sotto la pioggia battente è la Norvegia al 14’. Un rinvio errato di Bastoni permette ai padroni di casa di recuperare palla, con Nusa bravo poi a tagliare rapidamente il campo e a offrire a Sorloth il pallone che vale l’1-0 per la Nazionale di Solbakken.

Gli Azzurri accusano il colpo e hanno bisogno di qualche minuto prima di tornare ad affacciarsi in avanti, dove è Raspadori a provare e scuotere i compagni con una conclusione al 25’: l’attaccante del Napoli non inquadra però la porta e il suo tiro termina alto sopra la traversa. Molto più pericoloso alla mezz’ora è invece il mancino di Sorloth sul primo palo, parato in calcio d’angolo da un attento Donnarumma. Nemmeno il portiere neocampione d’Europa con il Psg può però nulla sul capolavoro di Nusa al 34’: il gioiello del Lipsia slalomeggia tra Rovella e Di Lorenzo e realizza il 2-0 con un gran destro sotto la traversa. A sigillare un primo tempo da incubo per l’Italia è poi il 3-0 di Haaland al 42’, su assist filtrante di Odegaard.

Gli Azzurri sono in totale balia della Norvegia e non riescono a cambiare passo neppure nella ripresa, tanto che ad andare a centimetri dal poker al 65’ sono di nuovo i nordici: Berge sfodera un poderoso destro a giro dal limite dell’area, ma il palo nega la gioia personale al colosso del Fulham. I Leoni norvegesi corrono a una velocità e con un’intensità che l’Italia non riesce minimamente a pareggiare, soprattutto a centrocampo, e dimostrano di saper anche palleggiare con qualità. Proprio quest’ultima è l’arma che i ragazzi di Solbakken decidono di utilizzare con efficacia negli ultimi venti minuti di gara per congelare il risultato, con l’Italia che chiude quindi una partita da horror con un solo tiro in porta (Lucca di testa al 92’). La Norvegia sale a quota 9 punti nel Girone I, con 12 gol fatti e solo 2 subiti in tre partite. Gli Azzurri restano invece fermi a zero e si ritrovano già costretti a compiere un’impresa nelle prossime sette gare. L’aver incassato una sconfitta così clamorosa all’esordio, contro la rivale diretta per la conquista del primo posto, rende infatti già un’ipotesi concreta lo spettro dei playoff per la squadra di Spalletti.

IL TABELLINO
NORVEGIA-ITALIA 3-0

Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Heggem (26’ st Ostigard), Wolfe (30’ st Pedersen); Odegaard, Berge, Thorsby (1’ st Berg); Nusa (30’ st Bobb), Haaland, Sorloth (38’ st Strand Larsen). A disp.: Selvik, Dyngeland, Aasgaard, Berg Johnsen, Donnum, Gundersen, Schjelderup. Ct: Solbakken

Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Bastoni; Zappacosta (27’ st Orsolini), Barella, Rovella (1’ st Frattesi), Tonali, Udogie (38’ st Dimarco); Raspadori (38’ st Ricci), Retegui (27’ st Lucca). A disp.: Meret, Carnesecchi, Gatti, Casadei, Rugani, Ranieri, Cambiaso. Ct: Spalletti

Arbitro: Sanchez J. (Spagna)
Marcatori: 14’ Sorloth, 34’ Nusa, 42’ Haaland
Ammoniti: Thorsby (N), Berg (N)

LE STATISTICHE OPTA

L’Italia ha perso due match di fila nelle qualificazioni ai Mondiali per la prima volta nella sua storia. Inoltre, gli Azzurri non hanno trovato la via della rete in tre gare di fila di questo tipo per la prima volta in assoluto.

Questa è solo la seconda volta negli ultimi 45 anni che l'Italia subisce almeno tre gol in due partite di fila, dopo il giugno 2013 (contro Giappone e Brasile in Confederations Cup).

La Norvegia ha realizzato tre gol in questa partita contro l'Italia, tanti quanti nei precedenti otto match contro gli Azzurri. In generale, la squadra scandinava non aveva mai messo a segno tre reti in una singola gara contro questa avversaria.

L'Italia ha subito almeno tre gol in un primo tempo di un match di qualificazione ai Mondiali per la prima volta nella sua storia.

L’Italia ha perso una gara contro la Norvegia per la prima dal 3 giugno 2000 (in quel caso 1-0 sempre a Oslo in amichevole).

Dal suo esordio con la Norvegia (5 settembre 2019), Erling Haaland ha realizzato 41 gol, solo Cristiano Ronaldo e Harry Kane (49 entrambi) hanno segnato di più con la maglia della propria Nazionale di lui tra i giocatori europei nel parziale.

Terzo gol sia per Alexander Sørloth che Erling Haaland nelle qualificazioni al Mondiale 2026. Solo Patrik Schick (quattro) ha segnato più reti della coppia norvegese tra i giocatori europei in questa fase di qualficazione alla prossima edizione della Coppa del Mondo.

Antonio Nusa ha preso parte a sei gol nelle sue ultime tre presenze con la Norvegia (quattro reti e due assist).

Martin Ødegaard è il giocatore che conta più assist in queste qualificazioni ai Mondiali (cinque assist in tre incontri, almeno due più di qualsiasi altro).

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