L'INTERVISTA

Napoli, Calzona cauto: "Credo nella Champions, ma non penso alla riconferma. A fine stagione vedremo"

Il tecnico azzurro e ct della Slovacchia: "Il doppio ruolo è possibile solo senza partite ufficiali. Sfruttiamo gli scontri diretti per fare un filotto di vittorie importanti"

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Un Europeo da disputare guidando la Slovacchia, ma prima un'altra impresa con il Napoli. Il 2024 di Francesco Calzona è tutt'altro che banale e il doppio ruolo da ct e da allenatore degli azzurri porta in dote grandi responsabilità: "Questa situazione è capitata in un momento in cui è stato possibile farlo - ha commentato Calzona in esclusiva a SportMediaset -. Il doppio ruolo è compatibile solo quando non ci sono partite ufficiali per quanto mi riguarda".

I risultati con il Napoli - come dimostrano il successo sulla Juventus e il pareggio in casa dell'Inter - stanno iniziando ad arrivare e una permanenza a fine stagione è una ipotesi da prendere in considerazione a livello ipotetico: "Non penso alla riconferma perché gli accordi con De Laurentiis sono solo per questi mesi. Ho un contratto con la federazione slovacca, che ringrazio per avermi permesso di allenare la squadra dei miei sogni. Andiamo avanti e poi vedremo, sperando di raggiungere una posizione importante col Napoli".

L'obiettivo in campionato è sempre raggiungere un piazzamento per la prossima Champions: "Finché la matematica non ci condanna io e i ragazzi ci crediamo, ma è ovvio che ci serva un filotto di vittorie. Abbiamo la fortuna di avere scontri diretti nelle prossime giornate, da sfruttare per rosicchiare punti a chi ci sta davanti. I ragazzi mi seguono e sono usciti da un periodo difficile, stiamo dando tutto".

Sulla eliminazione dalla Champions Calzona non nasconde i rimpianti: "Ne abbiamo per il rigore non dato a Osimhen e per l'occasione di Lindstrom, pareggiare da 0-2 ci avrebbe dato un bello slancio. C'è dispiacere, ma guardiamo al campionato ora".

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