Il dirigente albanese, tra i candidati per il ruolo di ds rossonero, non si nasconde: "Lavorare con un club così storico e blasonato sarebbe un onore"
Igli Tare non si nasconde: "Il Milan è un obiettivo per tutti. Lavorare per una società storica e blasonata come questa sarebbe un onore". L'ex dirigente della Lazio, ora senza contratto, è tra i candidati più forti al ruolo di ds del club rossonero anche se, parole del CEO Furlani, non è stata ancora presa una decisione in tal senso.
"Ho sempre cercato di rappresentare il mio Paese, e al tempo stesso di essere esempio per tanti italiani, sono mezzo italiano, lavoro qui da metà della mia vita, ho passaporto italiano e lo porto con orgoglio" ha detto Tare a La Stampa, in un'intervista in cui ha affrontato il tema della conferma del premier Rama alla guida dell'Albania.
Recentemente Furlani aveva parlato così della caccia al ds: "Stiamo valutando se prendere un direttore sportivo e ho detto anche che il tema centrale non era prendere qualcuno d'urgenza tanto per ma era scegliere la persona giusta. L'attenzione è sul finire bene la stagione, ma se aggiungeremo qualcuno sarà la persona giusta ma non c'è fretta".
Sfumate le opzioni Berta (finito all'Arsenal) e Paratici, al Milan piace pure Tony D'Amico che però recentemente è stato blindato dall'Atalanta.