IL COMUNICATO

Milan, ufficiale l'esonero di Marco Giampaolo

La società rossonera ha comunicato ufficialmente il divorzio lavorativo dal tecnico abruzzese

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Marco Giampaolo non è più l'allenatore del Milan. La notizia era nell'aria da diverse ore, ma ora ha assunto i connotati dell'ufficialità con un comunicato diramato dalla società rossonera in cui si ringrazia lo stesso allenatore per l'attività svolta, con gli auguri di rito per il futuro. Giampaolo alla guida del Milan ha raccolto nove punti in sette giornate di Serie A, con quattro sconfitte. Ora c'è Pioli per i rossoneri.

Pochi mesi non sono bastati a Giampaolo per portare a termine la missione di ridare un gioco al Milan. Questo gli era stato chiesto dalla società quando è stato scelto per sostituire il dimissionario Gattuso, supportato e scelto da Maldini ancora prima che da Boban. Dopo un'estate avara di risultati e da normali "lavori in corso", è arrivato il campionato a evidenziare che qualcosa nel progetto tecnico-tattico dell'ex Sampdoria non stava funzionando, dentro e fuori dal campo.

Quattro sconfitte nelle prime sette giornate di campionato sono stato il contorno di prove sul campo spesso sconfortanti, con la squadra rossonera tra le peggiori per gol segnati e occasioni create nelle prime giornate. Un'estate passata a provare Suso trequartista in barba ai piani di mercato che, probabilmente, prevedevano la cessione dello spagnolo per fare cassa, salvo poi cancellare tutto dopo l'esordio con sconfitta a Udine; dichiarazioni confuse e idee tattiche spesso stravolte fino a Genova dove nemmeno la vittoria ha nascosto gli errori nella formazione iniziale e nell'approccio a un match decisivo per il suo futuro.

Giampaolo è entrato nella storia del Milan dalla porta sbagliata diventando il primo allenatore rossonero a essere esonerato dopo solo sette giornate di campionato e il quinto a non essere riuscito a collezionare 10 presenze sulla panchina. Un finale triste per una partenza tra le peggiori nella storia del Milan: non totalmente per colpa sua, certo, ma sicuramente l'abruzzese ci ha messo del suo nel non dare certezze a un ambiente già provato dalle ultime deludenti stagioni.

CURVA SUD MILANO: "STUFI DI ESSERE PRESI IN GIRO"

TEMPO SCADUTO...DIMOSTRARE! Questo è lo striscione esposto sabato sera dal settore ospiti a Genova, un popolo milanista esausto delle continue figuracce di questa società. Ogni volta che pensiamo di aver toccato il fondo, la situazione precipita ulteriormente. Abbiamo appoggiato il nuovo progetto di una squadra fatta di giovani, accettando a malincuore il fatto di non poter vedere arrivare top-player, almeno per il momento. Abbiamo assistito sgomenti alla fallimentare gestione di Giampaolo, scelta fortemente voluta dalla dirigenza attuale e gettata alle ortiche, dopo neanche tre mesi di lavoro (giustamente). Abbiamo visto un mercato estivo caratterizzato dai tanti obiettivi sfumati, rimpiazzati all’ultimo da altri giocatori mai menzionati prima per il progetto del nuovo Milan. Oggi, dopo tutto questo, ci troviamo di fronte ad un cambio di rotta, l’ennesimo di questi ultimi anni. Non vogliamo esprimerci dal punto di vista tecnico sulla scelta del nuovo allenatore, a quello penserà come sempre il rettangolo di gioco. La cosa che ci lascia sconcertati è che la società, che aveva scelto un altro tecnico per la nostra panchina, senza peraltro comunicare tempestivamente l’esonero al vecchio allenatore, ha ripiegato su un altro nome, mettendo in risalto nuovamente tutta la sua debolezza e non riuscendo neanche questa volta, ad ottenere ciò che realmente voleva. DIMOSTRARE, significa fare vedere di essere all’altezza deIla storia del nostro Milan, in campo, in panchina, ma prima ancora negli uffici di via Aldo Rossi, perché è proprio dalle scelte dei vertici che dipendono poi i risultati di un’azienda, è proprio dalla sede che si costruisce una società sana e forte. I tifosi rossoneri sono stufi di essere presi per il culo, NOI non meritiamo e non accetteremo mai più questo spettacolo indegno!

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