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Milan, rivoluzione tricolore: Italiano in panchina e un azzurro per reparto

I rossoneri pronti a ricostruire da un gruppo più italiano

17 Mag 2025 - 11:59

Il Milan che verrà ha ancora molte incognite, ma la sensazione è che la nuova anima del Diavolo sarà... azzurra. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative a Milanello cambieranno molte cose: non solo il tecnico, l'addio a Conciecao è ormai scritto, ma anche i giocatori in campo. 

CAPITOLO ALLENATORE

Come detto, l'avventura di Sergio Conceicao è ai titoli di coda. Il portoghese dopo appena sei mesi sulla panchina del Diavolo saluterà tutti a fine stagione. E allora il Milan dovrà decidere anche a chi affidare la guida della squadra. Sono diversi i nomi in corsa e il minimo comune denominatore è soltanto uno: la nazionalità italiana.

Ad oggi, il tecnico che sta scalando le gerarchie di preferenza rossonera è Vincenzo Italiano. La candidatura dell'allenatore del Bologna è precedente allo scontro in Coppa Italia, dove Vincenzo ha portato a casa il trofeo incartando il Milan: i vertici rossoneri apprezzano gioco e gestione del gruppo dell'ex Fiorentina. In più, aver rotto il tabù finali (Italiano ne aveva perse due di Conference e una di Coppa Italia con la Viola) sicuramente non fa che migliorare il suo status. Italiano però è legato al Bologna fino al 30 giugno 2026 con una trattativa di rinnovo già intavolata con Fenucci e Sartori: dopo aver perso Thiago Motta 12 mesi fa, la sensazione è che sarà dura strappare ancora una volta un tecnico vincente a Joey Saputo. Per questo il Milan sta preparando anche piani alternativi: tra le prime soluzioni "di ripiego" c'è Max Allegri che, contrariamente a Italiano, ha il vantaggio di essere senza squadra.  

MERCATO

La rivoluzione azzurra travolgerà anche la rosa. Gli acquisti del Milan passeranno per forza di cose prima dalle cessioni. Sono diversi i calciatori con un futuro in bilico: da Maignan a Theo passando per Reijnders e Leao. Le uscite determineranno i profili che si andranno a cercare. Per il momento però il Diavolo si guarda intorno e per non farsi trovare impreparato segue profili quasi in ogni reparto. Anche in questo caso, la grande costante è la nazionalità italiana.

Per esempio, se dovesse partire Reijnders (il City è molto forte sull'olandese) i rossoneri sarebbero pronti a rimpiazzarlo con Lorenzo Pellegrini, calciatore con caratteristiche simili in uscita dalla Roma. Secondo la Gazzetta dello Sport, anche in attacco sono previste grandi manovre. A partire dagli esterni, dove il Milan segue con attenzione l'evoluzione delle situazioni di Riccardo Orsolini e Federico Chiesa: il primo potrebbe arrivare in dote con Vincenzo Italiano da Bologna (i rossoblù chiedono almeno 25 milioni), il secondo è in uscita dal Liverpool dopo una stagione in cui ha visto il campo con il contagocce. Nel caso di Chiesa il problema più che la valutazione del cartellino (il Liverpool lo pagò poco più di 13 milioni di euro) è l'ingaggio: l'italiano guadagna più di 5 milioni con i Reds.

Le riflessioni non coinvolgono solo gli esterni, ma anche il ruolo di punta centrale. L'unico sicuro di mantenere il posto è Santiago Gimenez: dietro di lui sia Jovic che Abraham potrebbero essere ai saluti. Per questo il nome di Lorenzo Lucca non è mai passato di moda: i dirigenti rossoneri apprezzano molto l’attaccante dell'Udinese, tanto che a gennaio sarebbe stato fatto un sondaggio prima di andare con decisione sul "Bebote". I friulani però, anche forti di diversi interessamenti, fanno una valutazione molto alta del ragazzo: 30 milioni di euro. Il Milan prima di andare con forza su nuovi giocatori dovrà capire a chi dire addio. La certezza è che l'anno prossimo lo spogliatoio rossonero sarà molto più azzurro. 

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