L'AFFONDO

Milan, Leonardo e il Psg non mollano Donnarumma

I parigini aspettano di cedere Neymar per l'assalto a Gigio. Maldini e Boban valutano solo offerte cash, ma...

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Zvone Boban non sta bluffando: al momento non ci sono possibilità che Luka Modric possa diventare un giocatore del Milan. Al momento, però, perché i movimenti del Psg e di Leonardo potrebbero aprire scenari interessanti e aiutare, diciamo così, i rossoneri a regalare a Giampaolo il talento croato del Real Madrid. Come? Con la cessione di Gigio Donnarumma (e del fratello Antonio) proprio ai parigini.

Spieghiamo: il club di via Aldo Rossi ha più volte ribadito di considerare incedibile Donnarumma e questa, fino a prova contraria, è la posizione ufficiale e definitiva del Milan. Tutto ha però ovviamente un prezzo il che, tradotto, significa che se era stata considerata giustamente irricevibile l'offerta di un mesetto fa del Psg (20 milioni più il cartellino di Areola, ndr), in caso di proposta indecente anche Maldini non potrebbe rimanere indifferente e sarebbe suo malgrado costretto a trattare un tavolo di trattativa. Sulla cifra che potrebbe far decollare l'affare si può discutere quanto di vuole, ma l'unica certezza è che i rossoneri non si siedono nemmeno a parlare per meno di 60 milioni cash. Niente contropartite - anche se a quel punto in effetti un portiere sarebbe necessario per completare la rosa - e niente formule strane. Tutti e subito, che poi è il modus operandi attuale della dirigenza milanista.

Ma perché vendere, o pensare di vendere, Donnarumma? Perché come detto più volte in passato l'ingaggio del portierino pesa notevolmente sul bilancio della società (6 milioni netti l'anno più un milione netto al fratello Antonio, ndr) e oltre a garantire una plusvalenza netta importantissima, la cessione di Gigio lascerebbe libera una casella alla voce ingaggi che permetterebbe - e qui si torna al principio - di offrire a Modric i famosi 7.5 milioni più bonus per tre anni di cui si è parlato nelle ore scorse. Sia chiaro: questo non significa affatto né che tutto sia indirizzato in questa direzione né che le trattative si concretizzeranno. Quel che vogliamo sottolineare è che si può, che è possibile e che il tempo da qui al 2 settembre ci dirà se i pezzi di questo complicato puzzle si incastreranno o meno.

Anche perché, rimasto con il solo Areola in rosa, il Psg ha sì bisogno urgente di un portiere, ma deve prima fare cassa con la cessione di Neymar per non trovarsi, a Primavera, a fare i conti con la Uefa e il Fair Play Finanziario. Resta da capire se il Milan, con Boban e Maldini in testa, considerino necessario il sacrificio e se, e non è irrilevante, Gigio Donnarumma sia disposto a parlare con il Psg dopo aver detto e ripetuto di voler rimanere in rossonero. Quel che è certo è che il nome di Gigio resterà appeso ai desideri di Leonardo fino all'ultimo giorno di mercato o giù di lì. Di tempo ce n'è e in questo tempo può davvero accadere di tutto.

 

 

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