LE MOSSE ROSSONERE

Il Milan prende tempo su Mandzukic, continuano i contatti col Chelsea per Tomori

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Mario Mandzukic vuole il Milan. Svincolato dopo l'esperienza negli Emirati Arabi e lontano dai campi da marzo 2020, l'attaccante croato non vede l'ora di rimettersi in gioco. L'idea di tornare nel campionato italiano lo stuzzica moltissimo, così come l'idea di giocare con Ibrahimovic. La sua richiesta sarebbe di sei mesi di contratto, il tempo necessario per dimostrare di non essere finito e per mettere a disposizione la sua esperienza. Dal canto suo il club rossonero però non vuole fare mosse affrettate e infatti si è preso tempo per valutare bene i pro e i contro dell'operazione. Non è in discussione il valore del giocatore, piuttosto le riflessioni della dirigenza rossonera sono legate all'eventuale impatto sullo spogliatoio e alle sue condizioni fisiche dopo un lungo periodo di inattività.

Capitolo difesa. Dopo l'infortunio al ginocchio di Simakan, il Milan ha deciso di puntare dritto su Fikayo Tomori, classe 1997, inglese nato a Calgary, in Canada. I contatti con il Chelsea proseguono, nonostante le parole del tecnico dei Blues Lampard ("Il suo futuro è con noi"), anche se per la partita con il Fulham non è stato nemmeno convocato. I dirigenti rossoneri stanno lavorando per un prestito con diritto di riscatto: il Chelsea al momento chiede tre milioni (1 milione l'offerta) più 30, cifra considerata troppo alta. E dunque la trattativa va avanti con l'obiettivo di abbassare le pretese degli inglesi e regalare a Pioli un rinforzo per il reparto arretrato. Intanto il tecnico rossonero si gode l'arrivo di Meitè a centrocampo. "Cosa gli dico? Vieni a Milanello. Guarda e impara in fretta perché abbiamo bisogno di aiuto", il messaggio di Kessie al nuovo arrivato in un'intervista al 'Giornale'. "È forte fisicamente, ci darà una bella mano".

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