Il Milan accelera per Fabregas

Leo insiste con il Chelsea e intanto prova a strappare Godin all'Atletico Madrid

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Non sarà magari un Milan giovane, ma è almeno un Milan che cerca esperienza e qualità per dare l'assalto a un posto Champions e provare a fare la voce grossa in Europa League. Andiamo con ordine: Leonardo, per venire incontro alle esigenze di Gattuso, la cui rosa è ridotta ai minimi termini da infortuni più o meno gravi, ha preso a sondare il mercato a caccia di giocatori a costo zero ma di qualità garantita. Di Ibra si sa e si è detto: lo svedese è in Turchia a rilassarsi, si fa per dire, con la caccia e, intanto, aspetta che Raiola trovi un accordo con il Milan. Degli altri arrivano spifferi, indiscrezioni, l'onda lunga di manovre che sono più o meno intense e sotterranee. Da Londra a Madrid.

Partiamo dall'Inghilterra perché è evidente che il fronte più caldo sia quello. Nei giorni scorsi Leonardo ha attivato i primi contatti con Marina Granovskaia, braccio destro operativo di Abramovich al Chelsea. C'è stata una telefonata, il cui contenuto riguardava tre giocatori in esubero della rosa di Sarri: Fabregas, innanzitutto, ma anche uno tra Christensen e Cahill. Comun denominatore: non giocano mai.

Cesc, anni 31, ha messo insieme sei presenze tra Premier ed Europa League (dove Sarri è noto per fare turnover abbondante); Cahill (33 anni a dicembre) in campionato ha giocato una sola volta. Anche per lui tre presenze europee; Christensen (22), infine, non ha ancora mai messo piede in campo in Inghilterra e lo si è visto solo un paio di volte in Europa League.

A parte quest'ultimo, i primi due hanno altre due cose in comune: età avanzata e contratto in scadenza il prossimo giugno. Vengono via a niente, quindi, se decidono di venir via e si può giocare su ingaggio (non troppo, causa FFP) e durata del contratto (non tanto, causa età avanzata). Per Fabregas sarebbe forse necessario un sacrificio supplementare che il Milan parrebbe essere disposto a fare versando un piccolo indennizzo al Chelsea per lasciarlo libero subito a gennaio.

A questa lista di utili, utilissimi, vecchietti non si può non aggiungere Godin. Sembrava un'operazione molto complicata e ancora continua a non essere semplice. Ma Godin, come Fabregas e Cahill, è in scadenza di contratto e sembrerebbe aver voglia di nuove esperienze. Anche una italiana, anche il Milan, soprattutto se è vero quanto trapela. Lo ha scritto il Qs e noi riportiamo: ci sarebbe un accordo di massima per un contratto di due anni e mezzo a 4 milioni a stagione. È uruguaiano, ma ha passaporto spagnolo. Comunitario come Paquetá, per il quale è spuntato un passaporto portoghese, "eredità" delle origini della madre Cristiane.

Riassumendo: uno tra Godin, Cahill o Christensen per la difesa, Fabregas in mezzo al campo, Paquetà sotto punta e Ibra a far da spalla a Higuain. Una rivoluzione necessaria a buttare fuori la testa da una valanga di infortuni. Con una postilla purtroppo necessaria: lo permetterà la Uefa?

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