Da Julio Cesar a Diego Lopez: ecco tutti quelli che sono passati dal Real Madrid al Milan

Theo Hernandez è l'ottavo della serie, tra i suoi predecessori anche Ronaldo e Huntelaar

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Dal Real Madrid al Milan: un percorso che nella storia del calciomercato finora era stato affrontato solamente 7 volte. Theo Hernandez è l'ottavo giocatore che lascia la capitale spagnola per trasferirsi a Milano, sponda rossonera. L'ultimo in ordine di tempo era stato il portiere Diego Lopez, poi "silurato" da Mihajlovic per lanciare Gigio Donnarumma in prima squadra. Il primo era invece stato un difensore brasiliano che molti tifosi del Milan non ricorderanno affatto. Ecco l'elenco completo. 

JULIO CESAR (2000). Non si tratta del portiere che ha vinto il Triplete con l'Inter, ma di un difensore centrale arrivato in prestito e impiegato solamente in 4 occasioni nella stagione 2000-2001. La sua è stata una carriera stranissima, cominciata e conclusa in Honduras. 

FERNANDO REDONDO (2000). Doveva essere il supercolpo di Galliani, che lo strappò all'Inter per 35 miliardi di lire con un blitz a Madrid condotto una domenica sera di luglio. Appena arrivato a Milanello si è infilato in una serie interminabile di infortuni, che ne hanno minato definitivamente la carriera. In quattro stagioni, solamente 16 presenze totali e una classe immensa che in Italia non si è mai potuta ammirare. 

RONALDO (2007). Non ne poteva più di stare a Madrid e voleva tornare a Milano a tutti i costi. Si aspettava che Moratti lo riaccogliesse a braccia aperte e invece Galliani si prese lo sfizio di farlo giocare con la maglia rossonera. Alla fine venne pagato 7,5 milioni di euro e in poco più di un anno totalizzò 20 partite con 9 gol all'attivo di cui uno nel derby vinto poi dall'Inter con tanto di gesto dell'ombrello esibito da Moratti. 

EMERSON (2007). Aveva lasciato la Juventus per seguire Capello al Real Madrid dopo il processo di Calciopoli. Il Real lo liberò per 5 milioni di euro e in due stagioni rossonere, senza mai entusiasmare, collezionò 27 presenze in serie A per poi andare a chiudere la sua carriera con una brevissima parentesi nel Santos. 

KLAAS-JAN HUNTELAAR (2009). Doveva essere il grande colpo, il centravanti in grado di risolvere il problema del gol in casa rossonera. Pagato 15 milioni, a Milano si fermò solamente una stagione facendosi bollare come "oggetto misterioso". In serie A ha lasciato il segno solo con 7 gol realizzati in 25 presenze. 

KAKA' (2013). Un ritorno romantico, a cui venne dedicata la famosa strofa "Certo amori non finiscono.... Fanno giri immensi e poi ritornano". Il Real Madrid dopo una lunga trattativa lasciò libero Kakà che quindi andò al Milan gratis, ma non era più il giocatore che aveva vinto il Pallone d'oro esaltando San Siro. Un campionato, 30 presenze e 7 gol, poi il ritorno a casa, al San Paolo, prima dell'esperienza americana a Orlando. 

DIEGO LOPEZ (2014). A suo modo un buon colpo, perché è costato zero euro e nella stagione disputata da titolare si è dimostrato portiere di assoluta affidabilità. Poi è esploso il fenomeno Donnarumma e Diego Lopez è finito nel dimenticatoio, andando poi a sistemarsi all'Espanyol.

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