Antonio Donnarumma al Milan: fratellone carissimo, figura chiave nel rinnovo di Gigio

Dall'Asteras Tripoli a Milanello come terzo portiere a un milione di euro all'anno

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La "presenza" di Antonio Donnarumma nel "pacchetto rinnovo" del fratello Gigio - è inutile negarlo - sta suscitando molti commenti. Come sempre, in questi casi, si sprecano le ironie. Va da sè che il "fratellone", destinato a quanto pare a fare il terzo portiere al Milan, è stato in tutti i sensi una figura chiave nella trattativa che ha portato alla fumata bianca finale. Tanto nei suoi risvolti economici quanto - soprattutto - in quelli umani. E, soffermandoci in particolare su questi ultimi, è giusto sottolineare quanto forte sia il legame tra Gigio e Antonio, l'unico a esporsi e a metterci la faccia nelle due settimane di fuoco che sono intercorse tra la "rottura annunciata" e la "riappacificazione scontata".

Fratello, amico, consigliere: presenza "calda" al fianco di un 18enne che da tutta questa situazione ne esce certamente più ricco ma, forse, umanamente e psicologicamente un poco più debole. E quindi bisognoso di assistenza, diciamo così.

Antonio, classe 1990 (a proposito, il 7 luglio compie gli anni, auguri!) di mestiere fa il portiere. Come Gigio. E' cresciuto nel Milan, pure lui, ha vinto un campionato con gli Allievi rossoneri e una Coppa Italia primavera. E' stato convocato anche con la prima squadra ma non ha mai esordito. Il tutto tra il 2005 e il 2010. Poi, però, calcisticamente parlando, la parabola ha preso una piega discendente: Piacenza, Gubbio, Genoa (in Serie A da terzo portiere, con una sola presenza), Bari in serie B e infine l'espatrio, la firma con l'Asteras Tripoli, squadra greca (in pieno Peloponneso, terra di re guerrieri, drammaturghi, poeti e pastori, non propriamente però culla del calcio) con la quale ha disputato l'ultimo campionato ellenico. E un valore di mercato, stando alle stime dei siti specializzati, tra i 500 e gli 800mila euro.

Ora, con il ruolo di chioccia del fratello e di terzo portiere in rosa, dal Milan dovrebbe percepire uno stipendio annuo di un milione di euro. Anomalo o meno, non spetta a noi giudicare. Questo l'esito della trattativa. Questo è il mercato. Complimenti, però, a Raiola, procuratore capace come nessun altro di fare gli interessi dei propri assistiti: mai si era visto infatti un "fratello consigliere" strappato dalla Terra degli Achei guadagnare tanto!

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