La Lazio respinge l’assalto del Flamengo per Castellanos e inizia a lavorare per gennaio: da Insigne al rinnovo di Romagnoli
Un no forzato dal blocco del mercato. La Lazio ha respinto i due assalti del Flamengo per Taty Castellanos, che si giocherà con Boulaye Dia il ruolo di titolare al centro dell’attacco nel 4-3-3 di Maurizio Sarri. Per l’attaccante argentino sono arrivate due offerte dal club brasiliano, la prima da 25 milioni e la seconda da ben 30 milioni di euro, entrambe prontamente rispedite al mittente. La Lazio è obbligata a rifiutare le proposte per i suoi giocatori visto il blocco del mercato e questo discorso vale anche per Castellanos. Nonostante le voci di un possibile spostamento di Noslin al centro dell’attacco, per Sarri è fondamentale avere più opzioni in attacco e almeno fino a gennaio non si muoverà nessuno.
Gennaio sarà il momento chiave per il progetto biancoceleste, la speranza è che possa arrivare il via libera per il mercato dopo la trimestrale di settembre così da poter iniziare a concretizzare le prime strategie programmate. La prima mossa sarà il rinnovo di contratto di Alessio Romagnoli, con la Lazio che vuole costruire intorno all’ex capitano del Milan il nuovo progetto di Sarri. Il tecnico toscano ha posto il veto proprio su Romagnoli, il classe ’95 sarà il leader della difesa biancoceleste e per questo serve un rinnovo per blindarlo visto il contratto in scadenza nel 2027. Durante questo ritiro a Formello ci sarà un incontro con gli agenti di Romagnoli per provare a trovare l’accordo per il prolungamento, l’idea della Lazio è firmare almeno fino al 2029 provando a mantenere le cifre dell’attuale contratto. Dall’altra parte invece l’ex Milan si aspetta un ritocco dell’ingaggio con il mantenimento della promessa fatta dalla Lazio al momento della firma nel 2022.
Il mercato di gennaio può essere anche il momento dei primi acquisti per i biancocelesti e l’obiettivo di Maurizio Sarri è Lorenzo Insigne. L’ex Napoli si è svincolato dal Toronto FC nel mese di giugno ed è pronto a tornare in Italia, ma la vera novità è che il classe ’91 sta dicendo “no” a qualsiasi proposta gli viene recapitata in questi giorni. Insigne è disposto ad aspettare la Lazio fino a gennaio pur di tornare a lavorare con Sarri, che sta provando a convincere la società biancoceleste a puntare sul ritorno in Italia dell’ex capitano del Napoli. Il direttore sportivo Angelo Fabiani vorrebbe dirottare altrove i circa 2.5 milioni di euro richiesti da Insigne per dare continuità al progetto giovani dello scorso anno, ma Sarri insiste ed è pronto ad accogliere nuovamente in Italia Lorenzo Insigne.