Il serbo entra nella ripresa e impiega 2' per segnare la rete del vantaggio per i bianconeri
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Due minuti. Così poco è servito a Dusan Vlahovic in Juventus-Reggiana per entrare in campo, prendere le misure e segnare la rete del momentaneo 2-1 per la Vecchia Signora, aprendo la ripresa col gol che ha portato il match dalla parte dei bianconeri dopo il pari siglato da Conceiçao in risposta al vantaggio di Girma. Il serbo, partito dalla panchina per lasciare spazio a Jonathan David, ha subito lasciato il segno e messo la firma nell'amichevole mandando un chiaro messaggio di mercato alla società piemontese. Un bis, ce ne fosse stato il bisogno, dopo la replica dell'attaccante alle parole di Comolli sulla possibile cessione, col post social col "IX" che aveva cercato di far capire al club le intenzioni dell'attaccante.
Un gol in amichevole, certo, non ha il peso di uno in una sfida ufficiale. Ma col mercato in fermento la rete permette al serbo di mettere l'ennesimo punto esclamativo sulla questione, un "io ci sono" urlato alla Juventus che da settimane è alle prese con la telenovela per risolvere il rebus sul futuro dell'ex Fiorentina il cui ingaggio pesa (e non poco) sulle casse dei bianconeri.
Di fatto, però, la rete potrebbe non risolvere tutti i problemi. Anzi. In scadenza nel 2026 e con il rinnovo tramontato, Vlahovic è uno dei giocatori da "sacrificare" per sbloccare il mercato in entrata dei bianconeri. Da giorni i rumors vorrebbero il serbo nella lista degli acquisti del Milan, ma a bussare alla porta della Vecchia Signora è stato anche il Fenerbahce di Mourinho. Ma Vlahovic, come già successo con l'Arabia, al momento è titubante e poco convinto, lasciando la Juve in attesa per una soluzione che dovrà essere trovata quanto prima per permettere al club di ottenere i milioni necessari da investire per rinforzare la rosa di Tudor.