Colloquio tra il ds nerazzurro Auslio e lo spagnolo, sensazioni positive, ma il club lariano fa muro
© ipa
L'Inter ha già voltato pagina. Il "grazie" e l'"in bocca al lupo per il futuro" a Simone Inzaghi dopo quattro anni insieme e sei titoli conquistati, tra cui lo scudetto della seconda stella, ora la dirigenza nerazzurra vuole chiudere entro il fine settimana per Cesc Fabregas e giovedì può essere la giornata decisiva: è lo spagnolo infatti il nome su cui si punta per far rimarginare il più in fretta possibile la ferita provocata dalla pesante sconfitta nella finale di Champions League a Monaco di Baviera contro il Psg e da una stagione chiusa a bocca asciutta dopo aver sognato il Triplete e far ripartire il nuovo corso.
Un primo contatto tra l'Inter e Fabregas, che ha un contratto con il Como fino al 30 giugno 2028, c'era già stato nella serata di martedì e la proposta nerazzurra non aveva lasciato indifferente l'ex centrocampista di Arsenal e Barcellona, pronto a valutare il progetto dopo aver rifiutato le offerte di Bayer Leverkusen e Roma. Ma prima deve liberarsi dal Como. Da Londra, dove Fabregas e il presidente del Como Mirwan Suwarso erano presenti allo stesso convegno, non sono arrivate parole di apertura da parte dei lariani, ma l'Inter non ha alzato bandiera bianca e in serata c'è stato l'incontro, positivo, tra il ds nerazzurro Ausilio (anche lui a Londra per altre questioni) e il tecnico spagnolo, che domani farà rientro in Italia ma è molto attratto dalla prospettiva di allenare un grande club e ha voluto ascoltare la proposta dell'Inter.
L'obiettivo del club nerazzurro è quello di avere in panchina Fabregas già per il Mondiale per club (la partenza per gli Stati Uniti è prevista per mercoledì prossimo, l'esordio con il Monterrey è in programma al Rose Bowl Stadium di Los Angeles alle 18 ora locale). Ma in questa situazione comunque non sono da escludere totalmente altre piste. Si registrano nuovi contatti con l'ex nerazzurro e attuale tecnico del Genoa Patrick Vieira. Più distaccato nelle preferenze l'altro ex Chivu.
Due le questioni da risolvere nel caso l'operazione Inter-Fabregas andasse a buon fine: da una parte lo spagnolo deve completare il corso a Coverciano per ottenere il patentino Uefa negli stessi giorni della trasferta americana e quindi avrà bisogno di un'ulteriore deroga. Dall'altra è detentore di quote azionarie del Como e il regolamento impedisce di possedere azioni di un club diverso da quello di appartenenza: se Fabregas dovesse accettare l'eventuale offerta dell'Inter, prima di diventarne l'allenatore dovrebbe vendere le sue quote.
"Se andrà all’Inter lotterà per lo scudetto e la Champions usando sempre le sue armi, che mi sembrano di grande livello - ha detto alla Gazzetta dello Sport l'ex ct della Spagna Vicente Del Bosque, che Fabregas lo conosce bene - Possono cambiare gli obiettivi, non la sua maniera di essere, la sua personalità e la sua conoscenza. Per questo dico che è pronto per qualsiasi sfida".