L'allenatore spagnolo segnerebbe una svolta nelle scelte del presidente nerazzurro
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Fabregas è il prescelto. Tutti gli altri nomi sono piani B nel caso in cui non si chiudesse con l'allenatore del Como. L’Inter prosegue dritta per la sua strada e, in questo modo, ci sarebbe una prima volta nella carriera di Beppe Marotta: in 46 anni non ha mai avuto, nelle squadre per cui ha lavorato, un allenatore straniero. Forse sarà un caso o una predilezione per i tecnici italiani, resta il fatto che dal Varese, a fine anni '70 ai giorni nostri, sulle sue panchine ci sono stati solo rappresentanti del calcio made in Italy.
E che rappresentanti... Marotta ha scelto allenatori come Spalletti, Mazzarri, Conte, Allegri o Simone Inzaghi. Questa volta si è orientato diversamente ma ha comunque voluto la guida tecnica che più ha impressionato nell'ultimo campionato. Cesc Fabregas, al Como, è riuscito a centrare la salvezza facendo dell'atteggiamento offensivo un punto fermo. Le sue idee di calcio non sono proprio in scia con quelle del suo eventuale predecessore all'Inter ma l'allenatore catalano ha dimostrato una grande capacità di adattamento, pur non derogando da certi principi.
E' probabile, insomma, che porti avanti l'idea della difesa a tre e certe logiche che hanno permesso a Inzaghi di restare a lungo in lotta per traguardi prestigiosi, oltre che conquistare uno scudetto e varie coppe in nerazzurro. Fabregas è logicamente orientato, vista la provenienza, su logiche posizionali ma ha studiato altri stili, visto che in carriera ha avuto la fortuna di essere guidato da Guardiola ma anche da Conte, Sarri e Wenger, in pratica il meglio che possa capitare a chi ami studiare il calcio. Cesc ha sempre voluto conoscere le logiche dietro alle scelte tattiche dei suoi allenatori, e non solo dei suoi. Non è un mistero che abbia voluto un incontro con Pioli, quando era sulla panchina del Milan, per conoscere certi aspetti del suo calcio.
Probabile, vista la sua propensione alla conoscenza di tutti i dettagli del gioco, che esca con il massimo dei voti dall'esame di Coverciano per il patentino di allenatore, che, però, nel caso di approdo all'Inter, dovrà essere spostato perché coincide con il Mondiale per Club.