A Milano aspettano novità prima di fare altre mosse, il nigeriano ha un solo pensiero. E se alla fine la trattativa andasse in porto...
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"Koopmeiners? Decideremo per il bene della società", le parole di un anno fa dell'ad dell'Atalanta Luca Percassi. Il refrain si ripete, questa volta per Lookman. Ieri era la Juve, oggi l'Inter: sul mercato la Dea non cambia strategia. "La società è sempre attenta a valutare i tempi e i valori dei propri giocatori, ma come sempre è la società Atalanta a decidere", ha detto il dirigente del club bergamasco qualche giorno fa. Il muro dell'Atalanta non spaventa l'Inter, forte della volontà di trasferirsi a Milano dell'attaccante nigeriano, che prima dal Portogallo e poi da Londra ha già detto no all'Arsenal e a qualsiasi altra destinazione.
L'Inter è disposta ad aspettare, dopo il no all'offerta di 42 milioni di euro più tre di bonus rispedita al mittente: che sia una mossa degli agenti del giocatore con l'Atalanta per sbloccare l'empasse con la Dea o che sia la stessa Dea a fare il prezzo di Lookman. Mossa che potrebbe a quel punto far scattare il rilancio di Oaktree.
TEMPI LUNGHI? IN CAMPO SOLO ALLA TERZA GIORNATA
I tempi. Un fattore che comunque condizionerebbe l'Inter nel caso l'operazione andasse a buon fine. Perché è vero che si sta allenando da solo all'estero dopo non essersi presentato in ritiro ma se arrivasse a fine mercato salterebbe già le prime due giornate di campionato contro Torino e Udinese a San Siro e comunque sarebbe a corto di condizione. E alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali per l'Inter c'è già una partita chiave della stagione: la sfida con la Juventus allo Stadium.
IL CASO COPPA D'AFRICA
Senza dimenticare che a metà dicembre Lookman andrà in Marocco per partecipare con la Nigeria alla Coppa d'Africa. In caso di raggiungimento della finale potrebbe tornare dopo il 18 gennaio, perdendo sei gare di campionato e la Supercoppa italiana in Arabia.