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Attacco da rifare: la Juve pensa a Retegui

Gli agenti del giocatore puntano i top club italiani dopo l'esperienza al Genoa: rossoneri per ora freddini, i bianconeri ci pensano

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Ballano le punte, perché c'è chi deve decisamente rifarsi il look in avanti, e ballano, molto, i loro procuratori. Quelli di Mateo Retegui, ad esempio, che negli ultimi giorni hanno preso a bussare a diverse porte per vedere che aria tira e se tutto questo vento fresco possa essere utile a far fare al loro assistito un decisivo salto di qualità. Così, ha raccontato il collega Alessandro Jacobone, sono suonati i telefoni di Juve e Milan e la domanda è stata la medesima: siete interessati a Mateo? Le risposte, a quanto pare, sono state diverse. 

Il punto in comune è che entrambe cercano un centravanti nuovo di zecca. La distanza è fin qui nelle idee: il Milan, è noto, punta dritto su Zirzkee, con cui i colloqui sono in corso da tempo. La Juve, invece, che tutto sommato sembra dell'idea di continuare con Vlahovic (sempre a meno di offerte significative, ma vale per tutti), non è sembrata fredda all'idea di affiancare l'italo-argentino a Dusan nella prossima stagione. Così, mentre da Milano è arrivata una risposta interlocutoria - in fondo i rossoneri hanno bisogno di due attaccanti, non uno solo -, da Torino hanno ascoltato con attenzione le parole dell'entourage di Retegui e stanno valutando la situazione. 

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Ovviamente siamo ai primi contatti, perché, giusto per essere chiari, Retegui ha un contratto con il Genoa fino al 30 giugno 2028 e, di conseguenza, il primo interlocutore è il club rossoblù. Che, dato che Mateo ha fatto il suo nella sua prima stagione italiana (6 gol e 2 assist, ma ottime cose anche in Nazionale), non pare troppo intenzionato a lasciarlo partire. Non a prezzi di saldo almeno.

Il che, ovviamente, porta alla solita conclusione: tutto si può fare, ma nel mercato italiano serve muovere più pedine. Per entrate costose, e vale per tutti o quasi, servono uscite remunerative. In casa Juve la lista dei partenti sicuri o probabili è lunga, in casa Milan dipende da quello che potrebbe essere messo sul piatto per uno o due dei suoi big, Maignan e Theo in testa. Il mercato, va da sé, resta fluido e in questo clima, a volte, basta un sondaggio per accendere luci che sarebbero altrimenti rimaste spente. Vedremo poi, nel caso, dove brilleranno più a lungo. 

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