Il difensore dei partenopei ha raccontato il contatto di mercato con la squadra bianconera
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Quando nasci con una passione, non puoi pensarla di tradire soltanto per questioni economiche. Chiedetelo ad Alessandro Buongiorno che, nonostante le offerte ricevute in estate dalla Juventus, ha preferito dire di no per puntare sul Napoli.
"C'è stato un interesse vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata - ha spiegato Buongiorno in un'intervista a La Stampa -. L’ho spiegato a Thiago Motta, per me un grande allenatore. Quando si era fatta viva l’Atalanta, avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni (sorride, ndr) con familiari, amici, conoscenti. Quando si è fatta viva la Juventus ho deciso da solo...".
Una decisione non facile, ma che per certi versi è stata influenzata dall'incontro con Antonio Conte, avvenuto quasi per casualità lo scorso 6 giugno: "L'incontro è del tutto casuale, ma scatta subito qualcosa. Lo so, può essere difficile crederlo. Il ct Spalletti ci dà un giorno di riposo prima degli Europei e, così, organizzo una serata in un ristorante di Torino: siamo una decina, il cameriere mi avvicina: 'Ale c’è il tuo nuovo mister nell’altra sala' - ha raccontato Buongiorno -. Che il Napoli mi volesse non era un mistero, ma, io, era la prima volta che parlavo con Conte. Non è un luogo comune: ti entra nella testa per come lavora, per i consigli che ti dà, per le motivazioni che riesce a tirarti fuori".
Nonostante il Napoli sia al centro della sua attenzione, il difensore dei partenopei non ha mai smesso di amare il Torino e quella squadra che lo ha lanciato nel grande calcio. Una passione che lo fa ancora oggi emozionare: "L’ho già detto: il Toro è la mia vita. La commozione di Duvan (Zapata, ndr) mi ha dato i brividi: gli ho scritto un messaggio prima che leggesse i nomi di quella squadra unica al mondo e di chi se ne è andato insieme con loro".
Se Buongiorno non esclude un ritorno in futuro al Torino, la concentrazione ora si riversa sul finale di stagione dove il Napoli punta a conquistare il quarto scudetto della sua storia e Alessandro a superare l'ennesimo infortunio dell'annata: "Lavoro per la gara con il Cagliari, l’ultima al Maradona. Spalletti si è informato sulle mie condizioni, vedremo se ci sarò con la Norvegia".