FORMULA UNO

Pierre Gasly e Alpha Tauri gli unici ad approfittare davvero della giornata nera delle Frecce Nere a Monza

Occasioni colte con perfetto tempismo ed opportunità gettate al vento nella domenica anomala di Monza. Il colpo grosso però è riuscito solo a Gasly.

di
  • A
  • A
  • A

Le onde sonore dell'Inno di Mameli che si infrangono contro le tribune deserte di Monza hanno sigillato un fine settimana che - per i nostri colori  - sembrava destinato a concludersi con la nuova debacle ferrarista, che questa volta ha pure assunto connotazioni drammatiche. Invece Pierre Gasly e l'italiana (appunto) Alpha Tauri hanno approfittato di uno di rarissimi passaggi a vuoto delle Frecce Nere abitualmente "prenditutto". 

Come cambiano i tempi: fino ad un paio di anni fa, digitando "Alpha Tauri", avresti trovato tutto lo scibile su Aldebaran: "Alpha Tauri" appunto, la stella più luminosa della costellazione del Toro, una "gigante rossa" 500 volte più luminosa del nostro Sole e circa 40 volte più grande. Oggi invece trovate decine di voci e di richiami alla scuderia automoblistica ed all'impresa compiuta a Monza dal suo pilota Pierre Gasly. Niente Gigante Rossa ieri all'Autodromo Nazionale, insomma: per quella (intesa come Ferrari) bisogna andare a rivedere le immagini del successo 2019 del "miracolato" Charles Leclerc ma soprattutto guardare avanti, molto avanti. Servirebbe... un telescopio, tanto per restare in tema astronomico.

Tornando sul pianeta Terra invece, quello di ieri a Monza è stato il Gran Premio delle strane occasioni oppure, se preferite, delle occasioni perdute. Grazie alla strategia, ad un po' di fortuna, alla sua grinta ed alla sua voglia di rivincita dopo il "taglio" subito dalla Red Bull dodici mesi fa proprio di questi tempi, il 24enne pilota di Rouen (un po' stucchevole volerlo "italianizzare" e "milanesizzare (a tutti i costi), si è cucito addosso una "prima volta" di quelle che non si dimenticano.

Nella storia recente della Formula Uno sono infatti rarissime le occasioni nelle quali approfittare di un passaggio a vuoto dei padroni delle piste: Sebastian Vettel nel 2008 proprio a Monza con la Toro Rosso nata dalle ceneri della Minardi e poi diventata proprio Alpha Tauri. Oppure Pastor Maldonado nel 2012 con la Williams al GP di Spagna a Barcellona. La penalità inflitta a Lewis Hamilton per il pit stop probito in regime di Safety Car ha premiato questa volta Pierre "Aldebaran" Gasly e Alpha Tauri ma anche Lance Stroll, che ha completato il podio monzese, portando a termine in terza posizione la 91esima edizione del Gp d'Italia. Ed anche se ha chiuso davanti al... facoltoso canadese,  bene ha fatto -secondo noi - Carlos Sainz Jr. a dividere a metà tra felicità e recriminazioni i suoi sentimenti circa il secondo posto finale, al culmine di un weekend da protagonista assoluta per la McLaren. Il ferrarista prossimo venturo primo lo è invece arrivato nella lista dei piloti e delle squadre che a Monza si sono lasciate scappare una di quelle "strane occasioni" di cui sopra.

Con Hamilton mandato dietro la lavagna, con Verstappen costretto all'abbandono dalla power unit della Red Bull (e comunque sottotono per tutto il weekend), con Bottas incapace di alcunché di anche solo vagamente valido (visto il missile che guida), la fila di chi non ne ha approfittato è piuttosto lunga. Ci mettiamo dentro anche Leclerc e la Ferrari (magari limitatamente ad uno dei due gradini "meno alti" del podio). Oltre al monegasco ed a Sainz, ci mettiamo Sergio Perez, che scattava dalla seconda fila al fianco dello stesso Sainz ed ha portato a casa solo il singolo punto del decimo posto. Ci mettiamo Alexander Albon, 15esimo sotto alla bandiera a scacchi nel giorno in cui Capitan Max" sparisce anziatempo dai radar ed il pilota che lui ha sostituito un anno fa sulla Red Bull centra il bersaglio grosso (e magari si prepara a rientrare alla "casa madre"). Ci mettiamo per finire la Renault che, con Daniel Ricciardo solo sesto ed Esteban Ocon solo ottavo, ha mancato un'ocasione probabilmente irripetibile di mettere in bacheca un ultimo sucesso, prima del "rebranding" Alpine F1 Team nel 2021.

 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments