FORMULA 1

La Fia "perdona" la t-shirt di Hamilton contro la polizia Usa

Non verrà aperta un'indagine sulla maglietta mostrata dall'inglese al Mugello

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"Non abbandonerò" la lotta contro le ingiustizie e le discriminazioni razziali, ha assicurato Lewis H amilton . Il tutto mentre la Fia ha deciso di non aprire un'indagine sulla maglietta indossata dal pilota Mercedes sul podio al Mugello, benché colta alla sprovvista dal gesto. Sulla t-shirt Hamilton esortava ad "arrestare i poliziotti che hanno ucciso Breonna Taylor". Un portavoce della Fia ha riferito che un'indagine è stata esclusa. 

Scrivendo su Instagram Hamilton ha ringraziato "quelli di voi che continuano a sostenermi e dimostrarmi amore, ve ne sono davvero grato". Quindi ha aggiunto: "Questo è un viaggio nel quale dobbiamo unirci e sfidare il mondo a tutti i livelli di ingiustizia, non solo razziale".

Vedi anche F1, t-shirt contro la polizia Usa al Mugello: Hamilton nei guai Formula 1 F1, t-shirt contro la polizia Usa al Mugello: Hamilton nei guai La Taylor era una donna di colore che, lo scorso marzo, fu uccisa dalla polizia con otto colpi di pistola mentre era nella sua casa a Louisville, Kentucky. La Fia è stata colta di sorpresa dal messaggio di Hamilton - che in precedenza aveva indossato una maglietta con scritto "Black Lives Matter" - ed ha valutato se il campione del mondo di F1 avesse violato l'articolo 1.2 del proprio statuto, che recita: come "la Fia deve astenersi dal manifestare discriminazioni a causa di razza, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, origine etnica o sociale, lingua, religione, filosofica o opinione politica, situazione familiare o disabilita' nello svolgimento delle proprie attivita' e di intraprendere qualsiasi azione al riguardo". La Fia è anche firmataria della Carta Olimpica, che vieta qualsiasi "tipo di manifestazione o propaganda politica, religiosa o razziale".

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