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F1 ABU DHABI

Formula 1, test di Abu Dhabi 2025: Crawford il più veloce. Risultati e tempi

Il rookie di Aston Martin guida la classifica col tempo di 1.23.766, precedendo Aron e Browning. Kimi invece è il più veloce coi prototipi dell'anno prossimo

di Redazione
09 Dic 2025 - 17:23
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© Ufficio Stampa Pirelli
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I rookie scendevano in pista con le auto di quest'anno, i piloti "titolari" invece con le mule car che simulavano le caratteristiche delle monoposto 2026, per testare le nuove gomme. I test Pirelli di Abu Dhabi hanno avuto così un doppio cammino, con Jak Crawford (Aston Martin) a stabilire il miglior tempo in 1.23.766. Tutti gli occhi erano però puntati sui big, e Kimi Antonelli (1.25.170) ha rifilato un secondo a tutti: più indietro McLaren e Ferrari.

a stagione della Formula 1 si era conclusa domenica con la vittoria di Max Verstappen e l'assegnazione del titolo a Lando Norris, per soli due punti, ma in realtà ha vissuto il suo ultimo atto proprio quest'oggi coi test Pirelli disputati ad Abu Dhabi. Nove ore intense nelle quali si sono alternati in pista 25 piloti, svolgendo programmi completamente differenti. Da un lato i rookie, uno per team, che hanno provato le monoposto e le mescole del 2025, cercando di imparare il più possibile sulle F1 e compiere un gran numero di giri: il più attivo in tal senso è stato Frederik Vesti su Mercedes, toccando quota 145 giri, mentre Hirakawa (Haas) è stato l'unico ad andare a muro. Dall'altro lato, invece, ecco i piloti titolari e i big delle varie scuderie, impegnati nella primissima scoperta delle monoposto del futuro. Leclerc, Hamilton, Norris, Piastri e gli altri campioni hanno girato con le mule car del 2026, costruire per simulare il comportamento delle vetture che guideranno l'anno prossimo, ovviamente senza sbilanciarsi troppo sulle situazioni adottate singolarmente da ogni team: queste vetture montavano gli pneumatici Pirelli del 2026, più piccoli degli attuali, e sono state provate diffusamente dai piloti. Verstappen e Russell erano gli assenti d'eccezione con Alonso e Stroll, e il solo Hadjar ha dunque provato la Red Bull. Anche la classifica dei test ha riflettuto le due anime di questa sessione di prove cronometrate, coi rookie a guidare la classifica e i big a inseguire coi prototipi dell'anno prossimo. Davanti a tutti si è così piazzato Jak Crawford con l'Aston Martin di quest'anno e il tempo di 1.23.766, precedendo Paul Aron (Sauber) di 81 millesimi e Luke Browning (Williams) di 154 millesimi: dietro di loro Vesti (Mercedes) e Iwasa (Red Bull), staccato di oltre un secondo con O'Ward (McLaren) quinto nei rookie.

Più indietro invece Dino Beganovic (Ferrari), che ha sfiorato i due secondi di distacco, e qualche difficoltà per Lindblad sulla Racing Bulls: per lui un tempo, alto, di 1.26.519 che lo rende il penultimo rookie davanti al solo Maini (Alpine). I big della classifica si sono invece dedicati allo studio delle novità regolamentari, con Mercedes che ha testato il flap mobile all'anteriore ed è apparsa quella più avanti di tutte nella conoscenza delle nuove monoposto. Non è un caso, dunque, che Kimi Antonelli sia stato il migliore con le mule car del 2026: tempo di 1.25.170, rifilando 929 millesimi a Oscar Piastri e un secondo ad Hamilton (1.26.138) e Norris (1.26.142), separati da tre millesimi. Leclerc ha ricevuto un distacco di tre decimi dal compagno di squadra, chiudendo col tempo di 1.26.417 davanti a Sainz (1.26.453) e Lawson (1.26.505): Hadjar ha subito oltre due secondi di ritardo da Antonelli (1.27.515), a chiudere il gruppo le Haas di Bearman e Ocon. Quest'ultimo ha disputato solo quattro giri, a differenza dei 157 di Kimi: molti team hanno alternato i piloti, con Leclerc a quota 75 passaggi e Hamilton a quota 73. Norris ha guidato col casco dorato da campione del mondo e ha annunciato che indosserà il numero 1 l'anno prossimo, mentre Ferrari ha provato il nuovo volante "semplificato" suggerito da Lewis Hamilton, che potrebbe far parte della monoposto 2026.

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