Il britannico della McLaren arriva a Lusail con 24 punti di vantaggio su Piastri e Verstappen
di Alessandro Gorini© Getty Images
Lando Norris si presenta al GP del Qatar con il primo match point iridato della sua carriera. Nonostante la squalifica a Las Vegas, il pilota McLaren guida il Mondiale F1 con 390 punti e conserva un margine di 24 lunghezze sui due inseguitori più diretti: Oscar Piastri e Max Verstappen, appaiati a quota 366. Nel weekend si disputeranno Sprint il sabato e gara la domenica. Uno scenario che può già consegnargli il titolo con una combinazione favorevole di risultati.
Mancano due gare alla fine del campionato, Qatar e Abu Dhabi, con una Sprint Race ancora da disputare a Lusail. In totale, considerando il solo primo posto del podio, in palio ci sono 58 punti (i Gp assegnano 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2, 1 punto; le Sprint: 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1). Per diventare campione in Qatar, Norris deve guadagnare almeno 27 punti tra Sprint e GP. La cifra scende a 26 nel caso in cui vinca una delle due gare. Anche senza trionfare può chiudere i conti: basta che raccolga due punti in più rispetto a Piastri e Verstappen nella somma di Sprint e GP. Un distacco minimo, ma sufficiente a blindare matematicamente il Mondiale prima del gran finale di Abu Dhabi. In pratica potrà festeggiare il primo titolo in carriera se arriverà davanti ai diretti concorrenti nelle prime 8 posizioni. Gli basterà anche un nono posto nella gara di domenica se dovessero fare zero punti sia Piastri e Verstappen (così andrebbe già da sabato se dovesse fare due punti nella Sprint a fronte di zero punti di Oscar e Max).
Qualora due (o tutti e tre) i piloti dovessero arrivare a pari punti, scatterebbe il sistema di "spareggio" (countback) che prevede di confrontare i risultati dei piloti partendo dalle vittorie stagionali: attualmente la situazione vede sette successi a testa per i due piloti McLaren e 6 per Max che, però, è reduce da una rimonta notevole. Dopo la pausa, infatti, il campione del mondo in carica ha conquistato 161 punti, a fronte dei 115 di Norris e dei 57 di un Piastri apparso in grossa difficoltà dopo l'estate.