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FORMULA 1

F1, Hamilton: "Voglio guardare avanti, quest'anno ho imparato a reagire"

Il britannico e Kimi Antonelli sono i grandi protagonisti della conferenza stampa prima del Gp del Qatar, che vede un Lewis amaro sul suo 2025

di Redazione
27 Nov 2025 - 17:02
Lewis Hamilton © Getty Images

Lewis Hamilton © Getty Images

La F1 si prepara a vivere le sue ultime due gare e, dopo l'emozionante weekend di Las Vegas, si prepara a gareggiare in Qatar per Gp e Sprint Race. In conferenza stampa si presenta Lewis Hamilton, che mostra grande amarezza per la sua stagione: "Non valuto il mio 2025, voglio solo guardare avanti. Spero che saremo vicini alle Red Bull". Presente anche Kimi Antonelli, che racconta la sua crescita: "A Las Vegas la miglior gara della mia carriera". 

Il Gp del Qatar si avvicina e a Losail, che ospiterà la gara, Lewis Hamilton è il grande protagonista della conferenza stampa. Il pilota Ferrari commenta con amarezza il suo primo anno a Maranello: "Come lo valuto? Non lo faccio, voglio soltanto guardare avanti. Non ho molto da dire, i risultati parlano chiaro. Abbiamo alcuni aspetti positivi da cogliere, per guardare avanti. C'è tanta coesione nel team, c'è una passione fantastica e ora ci concentreremo sull'anno prossimo. La cosa che ho imparato in questi dodici mesi è reagire, rimettermi in piedi dopo le difficoltà".

Hamilton si era dichiarato "tutt'altro che ottimista" rispetto al 2026, dopo il Gp di Las Vegas, e corregge il tiro in conferenza: "Sarei sorpreso se gli altri piloti fossero entusiasti per la prossima stagione alla fine di quest'anno, alla fine del campionato non ci sono tante energie. Ero deluso e, in realtà, sono entusiasta di vedere cosa succederà l'anno prossimo. In Qatar penso che la macchina dovrà andare discretamente in termini di velocità, per il profilo della pista. Sarà dura stare al livello delle Red Bull, ma spero in un futuro migliore".

La chiusura è con un commento sulla stagione di Kimi Antonelli: "Mi piace molto vedere la sua crescita come uomo e pilota. Penso che abbia fatto un lavoro fantastico quest'anno, specialmente nella seconda parte di stagione quando è salito di livello. Abbiamo un rapporto bellissimo, sono orgoglioso di lui".

La conferenza stampa odierna vede appunto anche la presenza di Kimi Antonelli, reduce dal podio a Las Vegas e da quel lunghissimo stint con le gomme hard, che gli ha consentito di rimontare dal fondo della griglia. Il pilota Mercedes commenta così la gara statunitense: "Miglior prova della mia carriera? Penso di sì, abbiamo eseguito tutto molto bene. Ovviamente la strategia è stata folle, ma siamo riusciti a farla funzionare e ha cambiato la gara. Tenerci stretta la posizione, pur facendo una sola sosta, ci ha consentito di chiudere molto in alto. In quello stint ho gestito le gomme e ho mostrato tutto ciò che ho appreso durante la stagione. Non sarei mai riuscito a fare qualcosa del genere all'inizio della stagione. Nel corso dell'anno ho capito il comportamento delle gomme e ho esplorato le loro potenzialità e i loro limiti. A Las Vegas la mia esecuzione è stata la migliore in stagione, ho messo in pratica tutto ciò che ho imparato e ho saputo reagire al comportamento delle gomme. Grazie al supporto del team, ho trovato il giusto bilanciamento della vettura e l'ho portata al traguardo".

Il pilota italiano racconta poi i suoi miglioramenti nell'arco della stagione, che l'ha visto anche affrontare dei momenti difficili: "Ho imparato tante cose, sicuramente ho appreso e ho capito molto meglio quali sono le mie necessità dentro e fuori dalla pista. Sono cresciuto anche a livello mentale, avere la giusta mentalità prima di ogni sessione è cruciale e lo è anche concentrarsi sulle cose giuste e non solo sul risultato finale. Tanti altri aspetti mi hanno consentito di crescere tanto, sono diventato più maturo e ora riesco a superare i momenti difficili e gestire meglio ogni situazione. Ho vissuto un momento complicato, ho faticato ad adattarmi alla nuova sospensione e George lo faceva agilmente, quindi ero entrato in una spirale negativa. Mi sembrava che tutto continuasse a peggiorare e la frustrazione stava avendo la meglio, a Spa ho vissuto un momento cupo e ho avuto tanti dubbi su me stesso. Mi chiedevo se fossi abbastanza bravo, non è stato semplice e anche per questo ci siamo visti col team dopo Monza e abbiamo resettato tutto".

Si passa poi a commentare il weekend del Qatar, su una pista molto complicata e imprevedibile: "Lottare per la vittoria? Non si sa mai, qui la Mercedes era stata fortissima l'anno scorso e aveva dominato in qualifica. Speriamo di poterci ripetere o fare anche meglio, quest'anno c'è stato un trend strano: siamo andati bene dove non pensavamo di farlo e abbiamo deluso dove pensavamo di poter raccogliere tanto. Non vedo l'ora di andare in pista per queste ultime due gare, voglio chiudere nel miglior modo possibile".

Kimi commenta poi la sua annata da rookie in F1: "La sorpresa più grande sono gli impegni che devi avere nel corso del weekend, devi imparare a gestire le energie e affrontare tutto nel modo corretto per trarne benefici. Ci sono stati dei momenti in cui ero davvero esausto, all'inizio della stagione, ma ora so cosa aspettarmi e l'anno prossimo sarà tutto più semplice. D'altro canto, hai la possibilità di guidare delle macchine fantastiche ed estremamente veloci, in qualifica il limite è così alto che ti diverti davvero tanto ad andare in pista e spingere al massimo la vettura. Guidare queste auto è stata davvero divertente, molto più che in F2. Circuiti come Monaco prendono maggiormente vita con una F1, raggiungi velocità impressionanti, ma anche Barcellona facendo l'ultima curva a tutta o Budapest. Tutte le piste diventano speciali, che siano strette o brevi, con una macchina di F1 puoi percorrerle ad altissima velocità".