La prova di Sochi era in programma l'ultimo fine settimana di settembre come diciassettesimo appuntamento del Mondiale.
di Stefano Gatti
La guerra in corso in Ucraina ha la prima diretta conseguenza sulla Formula Uno con la cancellazione del GP di Russia che era in calendario domenica 25 settembre (tra sette mesi esatti) sul circuito realizzato nell'area del villaggio olimpico di Sochi 2014 come diciassettesima prova del calendario iridato. Lo ha annunciato con una comunicato ufficiale l'organizzatore del Mondiale al termine delle consultazioni con la Federazione Internazionale e con le squadre iniziate nella serata di giovedì.
"Il Campionato del Mondo di Formula Uno visita Paesi di tutto il pianeta con una visione positiva che unisce i popoli e le nazioni. Stiamo monitorando con tristezza e sgomento gli sviluppi della guerra in Ucraina e speriamo in una rapida soluzione della situazione attuale. Giovedì sera Formula Uno, la FIA e le squadre hanno discusso la posizione del nostro sport e la conclusione - condivisa da tutte le parti coinvolte - è che allo stato attuale delle cose non è possibile tenere il Gran Premio di Russia".
Questo il testo del comunicato - che era nell'aria fin dalle prime ore del mattino - con il quale Formula One ha deciso di cancellare la diciassettesima delle ventitré prove del Mondiale (in calendario ad inizio autunno, due settimane dopo il GP d'Italia) come diretta conseguenza del conflitto in corso in Ucraina.