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FORMULA 1

Addio all'ingegner Claudio Lombardi: guidò Lancia e Ferrari

Nel finale della sua carriera l'ingegnere alessandrino contribuì ai successi Aprilia nel Mondiale Superbike

02 Ott 2025 - 16:41
 © Facebook

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È scomparso il primo giorno di ottobre all'età di ottantatré anni l'ingegner Claudio Lombardi, personaggio di spicco del motorsport italiano per due decenni tra il 1975 e il 1994, comprendo ruoli di grande responsabilità a livello tecnico e manageriale prima con la Lancia nel Mondiale Rally e poi con la Ferrari in Formula 1, completando il suo excursus professionale nel primo decennio di questo secolo contribuendo ai successi Aprilia nella Superbike. In seguito l'ingegner Lombardi era stato consulente nel settore automotive, occupandosi di produzione di energia da fonti rinnovabili e di tecnologie relative ai veicoli elettrici e ibridi. Parallelamente alle sua attività nel mondo dei motori, si era dedicato all'impegno civile in politica a livello provinciale.

Nato ad Alessandra il 12 maggio del 1942, Lombardi si era laureato in ingegneria meccanica e Bologna, per poi entrare in FIAT Auto come ricercatore motoristico e ricoprire poi dal 1975 al 1990 il ruolo di direttore tecnico motori alla Lancia, entrando nel reparto corse e diventare progettista motori delle vetture dominatrici del Mondiale Rally negli anni Ottanta, nella gestione di Cesare Fiorio. Con il passaggio di quest'ultimo alla Ferrari, Lombardi ne prese il posto come team manager Lancia. Alla chiusura del reparto corse, anche Lombardi passò a Maranello, per rimanervi fino al 1994, occupando brevemente il ruolo di Direttore Sportivo (anche in questo caso al posto di Fiorio) per poi tornare tornare ad occuparsi del settore tecnico.

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