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Accadde oggi: Lella Lombardi è la prima donna a giungere in zona punti in Formula 1

Il Gran Premio di Spagna del 27 aprile 1975 viene interrotto per un incidente che costa la vita a quattro spettatori, la pilota piemontese finirà la gara in sesta posizione

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Esattamente 45 anni fa andò in scena uno dei Gran Premi più travagliati nella storia della Formula 1. La quarta prova del Campionato mondiale 1975, che si tenne sul circuito del Montjuic (Barcellona), venne interrotta dopo 29 giri per un incidente accorso alla Hill di Rolf Stommelen, che piombò sugli spettatori, provocando quattro vittime. Ma non solo: per la prima (e per ora unica) volta al mondo una donna ottenne punti iridati: Lella Lombardi.

Originaria di un piccolo centro in provincia di Alessandria, fin da bambina Lella Lombardi è sempre stata attratta dalla velocità. Debutta come pilota nel settore dei kart per poi passare alle Formule minori; nella Formula 3 del 1968 si classifica seconda, nel 1970 vince il Campionato Italiano di Formula 850 e l’anno dopo quello della Formula Ford Mexico. Nel 1975 gareggia in coppia con Marie-Claude Beaumont nel World Sportscar Championship ed esordisce in Formula 1 con una March Ford sul circuito di Kyalami in Sudafrica ed è proprio in quell’anno che Lombardi entra di diritto nella storia della Formula 1. Timida e riservata, Lella Lombardi s’impone silenziosamente in un mondo prevalentemente maschile e, a oggi, è l’unica donna a giungere in zona punti in questa categoria.

27 aprile 1975, Gran Premio di Spagna, circuito del Montjuic. La sicurezza del tracciato, situato vicino a Barcellona, non è mai stato un punto forte e i piloti, che lo sanno, sono pronti a protestare se le condizioni della pista non venissero migliorate. Alcune settimane prima del Gp, Jean Pierre Beltoise, in rappresentanza della GDPA, aveva visitato il circuito e aveva suggerito di montare un livello ulteriore di guard rail in modo da evitare che le vetture volassero fuori dalla pista. In vista della gara, questi accorgimenti vengono presi.

Si arriva al weekend del Gran Premio, ma le polemiche non si sono ancora placate. I piloti decidono di non scendere in pista per le prove previste per il venerdì: solamente un paio di vetture effettuano alcuni giri veloci. Nonostante le proteste nella giornata di sabato da parte di alcuni piloti, alla fine si decide di correre. La sessione di qualifica vede la pole di Niki Lauda. Lo schieramento alle sue spalle è il seguente: Regazzoni, Hunt, Andretti, Brambilla, Watson, Depailler, Pryce, Stommelen, Jarier, Mass, Peterson, Schekter, Pace, Reutmann, Ickx e così via.

In quel Gran Premio succede di tutto. Durante il primo giro si ritirano ben sei piloti: Regazzoni, Lauda, Andretti e Brambilla sono vittime di un incidente causato proprio da quest’ultimo al via. L’unico che può ripartire è Andretti. Depailler invece si ritira per un problema alla sospensione, mentre Wilson Fittipaldi e Arturo Merzario rientrano volontariamente ai box e abbandono la gara per protestare riguardo alle condizioni del tracciato. Nel corso del quarto giro la Tyrrell di Scheckter rompe il motore e allaga la pista di olio, causando l’uscita di scena di Jones e Donohue. Poco dopo anche James Hunt si ritira a causa di un incidente dovuto a una macchia d’olio. A questo punto i primi tre sono Andretti, Watson e Stommelen.

Watson avverte delle forti vibrazioni sulla sua vettura ed è costretto al ritiro. Andretti invece comincia a scendere in classifica per un problema alle sospensioni. Anche Tom Pryce e Tony Brise finiscono anticipatamente dopo essersi tamponati a vicenda. Al ventesimo giro la classifica è: Stommelen, Pace, Peterson, Mass, Ickx. Ma già al ventiquattresimo giro un altro pilota abbandona la corsa: si tratta di Peterson, che tampona un doppiato. Al ventiseiesimo giro, però, accade quello che ogni pilota aveva scongiurato per tutto il weekend. La vettura di Rolf Stommelen perde improvvisamente l’alettone posteriore in pieno rettilineo: la sua vettura sbanda, tocca le barriere a lato della pista, poi attraversa di nuovo la carreggiata, andando a sbattere contro le barriere dall’altra parte del tracciato e vola tra la folla. Quattro sono i morti tra gli spettatori, mentre il pilota ne esce illeso.

La gara viene interrotta di lì a poco, ma nel caos di quei giri Pace si ritira a causa dei rottami dell’incidente di Stommelen; Jochen Mass vince così la sua unica gara in carriera. Il punteggio, per la prima volta nella storia della Formula 1, viene dimezzato, non essendo stati percorsi i tre quarti della gara. Al momento dell’interruzione del Gp, Lella Lombardi, partita ventiquattresima, si ritrova al sesto posto e viene quindi onorata di un simbolico mezzo punto, che rimane tuttora il record di punti conquistati da una donna nel campionato di Formula 1. In seguito a quella tragedia il Montjuic non verrà più scelto per ospitare il Gp di spagna.

 

Dopo quell’esperienza Lella Lombardi farà fatica a ottenere altre soddisfazioni in Formula 1 e decide così di tornare a gareggiare nel Worlds Sportscar Championship. Nel 1988, malata di cancro, si ritira dalle corse, ma il suo amore per i motori la spinge a fondare la Scuderia Lombardi Autosport, di cui rimane team manager fino all’anno prima della morte, avvenuta nel 1992, quando aveva 50 anni.

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