In La Grazia, il Presidente Mariano De Santis (interpretato da Toni Servillo) gira a bordo di una Denza 9 GT
di Redazione Drive Up© Ufficio Stampa
Il 15 gennaio 2026 arriverà nelle sale La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, già scelto come apertura dell’82esima Mostra del Cinema di Venezia. Al centro del racconto c’è Mariano De Santis, Presidente della Repubblica interpretato da Toni Servillo, alle prese con gli ultimi giorni del mandato e con un dilemma che ne lacera la coscienza: concedere o no la grazia a due condannati per omicidio.
La nuova ammiraglia
In questo scenario carico di tensione morale e istituzionale, Sorrentino inserisce un segno tutt’altro che casuale. Il Presidente non si muove a bordo delle tradizionali berline italiane che per decenni hanno rappresentato il Quirinale, ma viaggia su una Denza Z9, ammiraglia elettrica del marchio premium nato dall’orbita BYD.
Scelte tecniche
La produzione ha motivato l’utilizzo dell’auto con esigenze pratiche: comfort, insonorizzazione, sistemi di assistenza avanzati. Ma sarebbe riduttivo fermarsi al dato tecnico o al semplice product placement. In un film che parla di fine di un’epoca e di responsabilità storiche, quell’auto racconta il presente dell’industria e della geopolitica meglio di qualsiasi discorso esplicito.
Cambia tutto
Un Presidente italiano che viaggia su una berlina elettrica cinese diventa così l’immagine plastica di un mondo che cambia, di equilibri industriali che si spostano e di un’Europa alle prese con una transizione complessa, spesso contraddittoria. Il cinema, come spesso accade con Sorrentino, non giudica apertamente. E lascia allo spettatore il compito di capire se quella silenziosa Denza sia solo un’auto di scena o il segnale più chiaro di un nuovo tempo.