JUVE-TORINO

Torino, Juric furioso con Radonjic: "È colpa tua"

Il tecnico ha inserito e poi sostituito dopo soli 14 minuti il serbo, colpevole di aver lasciato solo Chiesa, poi a bordo campo i due sono quasi venuti a contatto

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Prima il gol più veloce della storia del derby della Mole, quello di Karamoh dopo un minuto e 32 secondi e poi la sostituzione più veloce della stracittadina di Torino. Nemanja Radonjic ricorderà a lungo la sconfitta contro la Juventus per 4-2, perché il serbo è stato sostituito dopo meno di 15 minuti dal suo ingresso in campo per scelta tecnica di Ivan Juric, apparso letteralmente infuriato con il suo fantasista, accusato di aver lasciato Chiesa libero di mettere in mezzo la palla per il 3-2 bianconero. "È colpa tua!" gli ha gridato il tecnico mentre lo cambiava con Seck e al momento del suo ritorno in panchina il calciatore e il tecnico croato sono quasi venuti a contatto.

I rapporti tra i due sono difficili da tempo, il serbo trova sempre meno spazio e il tecnico più di una volta gli ha tirato le orecchie pubblicamente, ma durante la gara più attesa e importante dell’anno c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Juric ha accusato Radonjic di essere stato troppo lezioso, l'ha punito sostituendolo dopo soli 14' e nel dopopartita ha rincarato la dose: "Radonjic manca di rispetto a questo gioco. In sei mesi non sono riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio". Parole pesanti che rischiano di condizionare anche il futuro prossimo del giocatore.

"Uno entra e ha delle cose da fare, sui corner devi essere presente. Poi a volte fai bene, altre fai male, ma la presenza è fondamentale e a noi succede spesso che non siamo concentrati. Stasera l'abbiamo pagata", ha spiegato il tecnico, che dà la colpa della sconfitta soprattutto al gol subito dall'ex Bremer: "Alcuni momenti dovevamo gestirli meglio, siamo stati dei polli. Sul 3-2 non siamo stati attenti ed è giusto così, non abbiamo rispettato le consegne e abbiamo perso la partita".

Una gara che al di là del risultato è comunque piaciuta all'allenatore granata: "Io sono contento del possesso, della crescita di questa squadra. Abbiamo mosso la palla da una parte all'altra, abbiamo creato situazioni pericolose. Non è stato un possesso palla sterile: sono queste le cose su cui si lavora per diventare una squadra completa. Io oggi non sono molto deluso, stiamo crescendo su tante cose ma dobbiamo migliorare sull'attenzione. Stiamo diventando la squadra che voglio vedere".

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