I rosanero vengono ribaltati nella ripresa ma riequilibrano il match nel finale, il Verona pareggia a Pescara 1-1, stesso risultato tra Spezia e Perugia, il Crotone espugna Venezia 4-1, Salernitana-Carpi 2-5
Nella 35.a giornata di Serie B il Palermo della nuova gestione Delio Rossi riesce a salvarsi a Livorno trovando il gol del 2-2 di Trajkovski al 90’. I toscani avevano ribaltato nella ripresa il rigore di Nestorovski (41’) grazie alle reti di Diamanti (74’) e Raicevic (83’). Il Verona rimonta a Pescara 1-1; stesso risultato tra Spezia e Perugia. Vittorie in trasferta per il Crotone (4-1 a Venezia) e per il Carpi (5-2 sul campo della Salernitana).
LIVORNO-PALERMO 2-2
Al 12’ Nestorovski lancia Moreo, che calcia in precario equilibrio; destro alto sopra la traversa. Al 20’ una gran sinistro di Diamanti viene bloccato in due tempi da Brignoli; il mancino dell’ex Perugia era potente ma centrale. Al 33’, invece, i padroni di casa hanno una grandissima occasione per portarsi in vantaggio: colpo di testa a botta sicura di Gasbatto e, a portiere battuto, Rajkovic salva di testa sulla linea di porta. Nel momento più complicato della formazione allenata da Delio Rossi (al suo esordio sulla panchina dei rosanero), il Palermo sblocca il risultato al 41’: l’arbitro giudica da rigore il contrasto tra Boben e Falletti in area livornese; Nestorovski realizza dal dischetto con un mancino indirizzato all’angolino basso alla destra di Zima, che intuisce ma non riesce a parare. Al 57’ i siciliani avrebbero la possibilità di raddoppiare, ma Faletti non riesce a superare Agazzi, che anticipa il trequartista in corner. Così il Livorno ne approfitta e ribalta tutto nel giro di 9 minuti. Diamanti pareggia al 74’: lancio profondo di Zima, sponda di Raicevic e sinistro bruciante dell’amaranto che sorprende dai 35 metri Brignoli, leggermente fuori dai pali. Sulle ali dell’entusiasmo i toscani trovano il gol vittoria a sette minuti dal termine della gara: punizione dalla tre quarti di destra, Gonnelli sul secondo palo fa da sponda per Raicevic, che infila di testa a centro area. Quando il Livorno pensava di avere fatto l’impresa, Trajkovski pareggia, appena entrato, complice un tiro deviato di Aleesami che diventa preda proprio del macedone per la facile volée sotto porta. Palermo che rimane in terza posizione.
PESCARA-VERONA 1-1
Al 7’ Brugman serve in verticale Sottil che, con un comodo rasoterra, realizza il suo primo gol in campionato che fa impazzire l’Adriatico. La risposta del Verona arriva all’11’ con un’ottima azione di squadra che porta al destro di Di Gaudio ben parato da Fiorillo e al successivo sinistro di Vitale largo. Al 25’ una conclusione errata di Danzi al limite e dall’altra parte Memushaj prova a sorprendere fuori dai pali Silvestri, autore di un rinvio errato, ma la palla viene sporcata da una deviazione della difesa e supera la traversa. La gara è un po’ bloccata in questa fase con diversi errori nell’impostazione del gioco da parte delle due squadre. Sono nel finale del primo tempo Di Gaudio scarica su Zaccagni che, invece di concludere dal limite, tocca debole in area e favorisce l’uscita comoda di Fiorillo. All’inizio del secondo tempo l’Hellas ha una colossale palla gol per il pareggio: Di Gaudio calcia, Fiorillo para ma regala il facile tap-in a porta quasi vuota per Matos che, tutto solo, scivola e manda clamorosamente alto. Fabio Grosso fa entrare a metà secondo tempo Faraoni al posto di Zaccagni e la sua mossa si rivela immediatamente azzeccata: il difensore, infatti, si inserisce coi tempi giusti sul cross dalla sinistra di Vitale e segna con un sinistro sottomisura su cui nulla può Fiorillo. Gli abruzzesi rimangono avanti di due punti in classifica sui veneti.
VENEZIA-CROTONE 1-4
Il Venezia passa in vantaggio al 16’ grazie a un rigore conquistato e segnato da Domizzi, steso in area da Vaisanen sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I calabresi non ci stanno e pervengono al pareggio al 22’: Barberis raccoglie una corta respinta della difesa veneta e segna un bel gol dal limite quasi sotto l’incrocio dei pali, a seguito di un’azione avvolgente e ragionata della formazione di Stroppa, dopo un cross di messo fuori dalla difesa veneta. A inizio ripresa il Crotone ribalta il risultato: azione dirompente di Molina dalla sinistra che poi mette al centro un traversone che sfila sul secondo palo, Pettinari viene messo giù dalla pressione di Domizzi e Benali infila in rete col piatto destro. Gli ospiti non si fermano e pescano prima il tris con un destro dai 25 metri da parte di Zanellato, leggermente decentrato sulla destra, con la sfera che termina perfettamente all’incrocio sul secondo palo, e poi il poker ancora con Benali, che batte Vicario in uscita sull’assist di Rohden. Successo importantissimo per il Crotone che si allontana dalla zona calda retrocessione, portandosi a +4 proprio sul Venezia quintultimo.
SALERNITANA-CARPI 2-5
Primo tempo ricco di emozioni all’Arechi. Al 7’ Lopez stende nella propria area di rigore Rolando, lanciato solo contro il portiere: l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore agli ospiti ed espelle il difensore. Cissé dal dischetto non sbaglia; Carpi avanti e Salernitana sotto anche di un uomo. I campani, tuttavia, reagiscono subito e trovano il gol del pari col colpo di testa di Djuric, che stacca bene sul primo palo da corner a rientrare dalla destra. Piscitelli è battuto. Modenesi ancora avanti alla mezz’ora e ancora con Cissé che, servito da Rolando, fredda Micai nell’uno contro uno a centro area. Ma passano appena altri due minuti e la Salernitana ritrova l’equilibrio: gran controllo di Akpro, che salta l’uomo sulla destra e mette al centro il cross basso e arretrato per Calaiò, bravo a girare col destro. La ripresa non risparmia altri colpi di scena. Cissé guida la ripartenza sulla sinistra, tocca centralmente per Crociata che calcia dal limite col destro a giro sul secondo palo; Micai è battuto per la terza volta. A dieci minuti dalla fine Sabbione cala il poker freddando il portiere avversario. Il definitivo 2-5 arriva in pieno recupero, con Arrighini mette il punto esclamativo sulla vittoria che dà speranza agli emiliani in chiave salvezza.