37A GIORNATA

Serie B: il Frosinone vince il campionato, Genoa secondo e Bari terzo. Spal e Benevento in Serie C

Grosso batte Gilardino 3-2, i pugliesi superano 1-0 la Reggina. Oddo perde 1-0 contro il Parma ed è matematicamente retrocesso

  • A
  • A
  • A
Serie B: il Frosinone vince il campionato, Genoa secondo e Bari terzo. Spal e Benevento in Serie C - foto 1
© ipp

Turno 37 di Serie B: il Frosinone piega il Genoa 3-2 e vince il campionato, trionfo del Bari per 1-0 sulla Reggina. Tre punti anche per il Parma, che batte la Spal 1-0 e la manda ufficialmente in Serie C. Stesso destino anche per il Benevento, nonostante il 2-1 sul Modena. Pari 1-1 in Brescia-Pisa, Ascoli-Cosenza e Sudtirol-Cittadella. Il Cagliari ribalta 2-1 il Palermo, 3-1 in rimonta anche per il Como sulla Ternana. Venezia-Perugia 3-2.

FROSINONE – GENOA 3-2
Il Frosinone piega 3-2 il Genoa e vince aritmeticamente il campionato di Serie B. Partenza a razzo dei liguri, che dopo poco meno di quindici minuti sono già in vantaggio: al 14’ è Milan Badelj a sbloccare la partita, portando in avanti gli uomini di Gilardino. Al 27’ però gli ospiti restano in dieci uomini, per via dell’espulsione diretta di Bani. I ciociari approfittano della superiorità numerica, e al 29’ trovano il gol dell’1-1 con Mazzitelli. Poco prima del duplice fischio la rimonta è completata, quando al 46’ Cotali innesca Boloca per il 2-1 dei padroni di casa, risultato con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi. Nella ripresa i gialloblù addormentano l’incontro, gestendo il vantaggio e la superiorità numerica. Gli ospiti cercano d’inerzia la via del pareggio, ma al 77’ Borrelli firma la rete del 3-1. In pieno recupero spazio anche per il gol rossoblù di Gudmundsson, che al 92’ vale il 3-2 finale. Con questo 3-2 Grosso vince il campionato di Serie B con una giornata d’anticipo, a 77 punti, mentre il Genoa è ufficialmente secondo, a quota 70.

BARI – REGGINA 1-0
Successo casalingo per il Bari, che trionfa 1-0 contro la Reggina ed è matematicamente terzo. Gara piuttosto bloccata nei primi minuti, molto simile all’incontro dell’andata. I padroni di casa provano a gestire meglio la sfera, non riuscendo però a trovare troppi spazi per scardinare la difesa avversaria. Il gol che stappa la partita arriva poco prima del duplice fischio, ed è in favore degli uomini di Mignani: al 45’ cross da destra di Esposito, che pesca la zampata vincente dell’ex Folorunsho. Si rientra negli spogliatoi con i pugliesi in vantaggio di un gol. Nella ripresa le cose non cambiano, con i biancorossi che gestiscono il loro vantaggio. Vince quindi il Bari 1-0 e si assicura il terzo posto in classifica, a 65 punti. Ferma a 47 la Reggina di Inzaghi. 

SUDTIROL – CITTADELLA 1-1
Punto fondamentale in ottica salvezza per il Cittadella, che fa 1-1 in casa del Sudtirol. Ritmi molto bassi nei primi quarantacinque minuti, con le due formazioni attente e ordinate per evitare guai. I padroni di casa cercano di innescare Odogwu con continuità, ma i veneti sono ben chiusi e non concedono occasioni da gol significative: all’intervallo le reti sono ancora bianche, sullo 0-0. All’uscita dagli spogliatoi passano gli ospiti: al 49’ è il solito Antonucci a segnare per il Cittadella, su assist di Ambrosino. La squadra di Bolzano spinge immediatamente per trovare il pareggio, che viene segnato al 71’: è il solito Odogwu ad andare in rete per la formazione allenata da Bisoli, con una semi-rovesciata di sinistro che si spegne sotto la traversa. Il finale è incandescente, con numerose proteste da una parte e dall’altra, ma la partita finisce 1-1. Il Sudtirol rimane al quarto posto a quota 58, mentre il Cittadella sale a 42 punti, momentaneamente salva senza passare dai playout.

CAGLIARI – PALERMO 2-1
Vince e insegue il quarto posto anche il Cagliari, che ribalta 2-1 il Palermo. Buona partenza per i rosanero, che spingono alla ricerca del gol del vantaggio in ottica playoff. La rete che sblocca l’incontro arriva al 16’, con gli ospiti che passano in vantaggio: tocco di Marconi e conclusione di Segre, che sigla l’1-0. La reazione dei rossoblù è immediata, e dopo pochi minuti la squadra di Ranieri riporta il match in equilibrio: al 25’ proprio Segre si perde l’inserimento di Deiola, che apre il piattone e fa 1-1. Nella ripresa arriva l’episodio che cambia la partita: la squadra di Corini resta in inferiorità numerica per via dell’espulsione di Marconi (doppio giallo nel giro di cinque minuti), e i sardi ribaltano il risultato: al 64’ Deiola passa da marcatore ad assistman, innescando Lapadula che trova il 2-1. I rossoblù, nel finale, gestiscono sia il vantaggio che l’uomo in più. Vince il Cagliari 2-1 e sale a quota 57 punti. Il Palermo rimane a 48, in bilico nell’ultimo slot valido per i playoff.

SPAL – PARMA 0-1
Retrocede matematicamente la Spal, sconfitta in casa per 1-0 dal Parma. In avvio molto bene i ducali, che applicano una pressione alta e palleggiano nella metà campo avversaria. Con il passare dei minuti i padroni di casa prendono le misure, e riescono a spingere gli avversari indietro di qualche metro. Si rientra negli spogliatoi in parità, sullo 0-0. Nel secondo tempo gli ospiti aumentano ritmo e qualità, spingendo tanto alla ricerca del vantaggio. Il gol partita arriva al 75’, con il calcio di rigore trasformato dal solito Vazquez. La partita viene interrotta nei minuti finali, per via della contestazione dei tifosi di casa, e termina con la vittoria per 1-0 per la squadra di Pecchia. Il Parma sale a 57 punti e insegue il quarto posto, resta ferma a 35 la Spal, che retrocede matematicamente in Serie C. 

VENEZIA – PERUGIA 3-2
Vittoria pesante per il Venezia in chiave playoff, contro il Perugia finisce 3-2. La prima frazione di gioco è completamente appannaggio degli arancioneroverdi: i padroni di casa premono sull’acceleratore e stappano la partita al 26’, con il gol capolavoro di Pierini. Poco prima del duplice fischio arriva anche la rete del raddoppio, firmata al 42’ da Carboni, con un colpo di testa indisturbato su corner. Si rientra negli spogliatoi sul 2-0. Nella ripresa i lagunari continuano a spingere, e all’ora di gioco aumentano il divario: Pohjanpalo serve Ellertsson, che sigla il 3-0. Quattro minuti più tardi sussulto degli umbri, che accorciano le distanze con Luperini. Gli uomini di Castori la riaprono al 78’ con il rigore trasformato da Casasola, facendo partire il forcing finale alla ricerca del pari. Gli ultimi minuti sono accesissimi, con una rissa prolungata che porta anche all’espulsione di Casasola. Finisce 3-2, con il Venezia che sale a 49 punti ed è sempre più vicina a chiudere il discorso playoff. Il Perugia resta fermo a 36, con una sola piccola speranza di evitare la retrocessione diretta e accedere ai playout. 

BRESCIA – PISA 1-1
Termina 1-1 la sfida tra Brescia e Pisa. Il primo tempo è povero di emozioni e occasioni da gol. I toscani partono meglio, creano un paio d’occasioni offensive rilevanti. La risposta dei lombardi è affidata al dinamismo di Labojko, ma i primi quarantacinque minuti terminano in equilibrio, sullo 0-0. In avvio di ripresa la squadra di Gastaldello la sblocca: cross dalla sinistra di Rodriguez e destro a incrociare di prima di Bisoli, che al 53’ porta in avanti i suoi. Gli uomini di D’Angelo provano a spingere per cercare il gol dell’1-1, che arriva al minuto settantanove: Masucci riceve l’assist di Morutan e sigla il pareggio. Il match finisce in parità: il Pisa sale a 47 punti, a una sola lunghezza dall’ultimo slot per i playoff. Il Brescia tocca invece quota 39, in piena zona playout.

BENEVENTO – MODENA 2-1
Nonostante la retrocessione arriva il successo casalingo per il Benevento, che spegne le speranze playoff del Modena superandola 2-1 in rimonta. In avvio molto meglio i canarini, che spingono e trovano il gol dell’1-0 al 19’: assist di Magnino e rete del solito Diaw. Nonostante il momento e la classifica la Strega non si fa abbattere, anzi avvia la rimonta. Al 30’ Ciano pareggia, infilando Gagno per l’1-1, e pochi istanti prima dell’intervallo arriva anche il 2-1. Al 47’ Foulon porta avanti i campani, dopo il tocco di Glik, nell’ultima azione del primo tempo. La ripresa è quasi completamente appannaggio degli ospiti, che però non riescono a scardinare la difesa giallorossa. Finisce 2-1, con il Benevento che aggancia la Spal a quota 35 (entrambe retrocesse in Serie C). Il Modena rimane ferma a 45 punti, matematicamente salva e, salvo miracoli, fuori dai playoff. 

COMO – TERNANA 3-1
Rimonta fondamentale del Como, che batte 3-1 la Ternana e passa dalla lotta retrocessione alla lotta playoff in novanta minuti. Il match è bloccato e spezzettato in avvio, con i ritmi che non si alzano e svariati errori tecnici. Gli umbri la sbloccano al 32’, con il calcio di rigore trasformato da Favilli. La reazione lombarda non si concretizza nei restanti minuti del primo tempo, con i rossoverdi che rientrano negli spogliatoi in avanti. Nella ripresa ecco che arriva l’1-1: al 62’ Vignali riporta l’incontro in equilibrio, con il gol che viene convalidato dal Var dopo numerose proteste. Sei minuti dopo la squadra di Lucarelli resta in dieci uomini, a causa dell’espulsione di Agazzi. La formazione di Moreno Longo ne approfitta immediatamente, trovando il gol del 2-1 al 70’ con Lucas Da Cunha. Sette minuti più tardi i padroni di casa chiudono la partita, con la rete di Chaja che vale il 3-1 finale. Con questa vittoria il Como sale a quota 46 punti e può ancora sognare un posto nei playoff. Rimane bloccata a 43 la Ternana, ancora non salva aritmeticamente.

ASCOLI – COSENZA 1-1
Finisce in pareggio la sfida tra Ascoli e Cosenza, nelle Marche la gara termina 1-1. Partenza forte degli ospiti, che dopo due minuti stappano la partita: D’Urso innesca D’Orazio al 2’, con la rete che vale l’1-0 ospite. I padroni di casa spingono dopo la doccia fredda iniziale, e al 36’ riescono a riportare il match in equilibrio: Marcel Buchel conclude meravigliosamente con un sinistro al volo da fuori area, siglando l’1-1. Nella ripresa la partita cala di ritmo e intensità, con le occasioni che diminuiscono con il passare dei minuti. Finisce 1-1, con l’Ascoli che è ancora in corsa per un posto ai playoff, a quota 47 punti. Fermo a 40 il Cosenza, che evita la retrocessione diretta, ma è in piena zona playout.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti