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Serie B: Del Prato lancia il Parma al 95’, Palermo batte Como 3-0  

La capolista supera il Pisa 3-2 dopo aver subito il pareggio al 93’ e sale a +8 dalla Cremonese, i rosanero agganciano i lariani al terzo posto

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Serie B: Del Prato lancia il Parma al 95’, Palermo batte Como 3-0<br />
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La venticinquesima giornata di Serie B sorride al Parma, che supera 3-2 il Pisa grazie alla rete di Del Prato al 95’ e si porta a +8 dalla Cremonese. Il Palermo piega il Como 3-0 e lo aggancia al terzo posto. Esulta il Bari (1-0 alla Feralpisalò), mentre il Catanzaro frena 2-2 col Südtirol ed il Cittadella cade 4-2 con lo Spezia. Beffata la Sampdoria (1-1 del Brescia al 94'), vincono Ternana (2-0 alla Reggiana) e Cosenza (3-1 a Lecco).

PARMA-PISA 3-2
I toscani falliscono una grande occasione con Torregrossa, che cestina il vantaggio a porta vuota, mentre al 25’ è la capolista a passare in vantaggio con Benedyczak, bravo a girare al volo un cross dalla destra di Del Prato. Il Pisa reagisce e dopo dieci minuti pareggia con Valoti, che riceve la sponda di Tourè su corner e batte Chichizola da distanza ravvicinata. Bernabé guida la spinta degli emiliani in avvio di ripresa, ma le sue conclusioni dalla distanza non bastano a riportare avanti la capolista. Ci pensa Man a firmare il 2-1 all’81’ con un perfetto destro sul cross di Hernani, che era stato soltanto parzialmente respinto dalla difesa avversaria, ma il Tardini viene gelato dal nuovo pareggio pisano al 93’, firmato questa volta da Canestrelli con un gran colpo di testa sul cross da calcio di punizione di Marin. Sembra finita ma Del Prato sigla il clamoroso 3-2 due minuti dopo l'errore di Nicolas sul cross di Partipilo. Diventano 54 i punti del Parma, che sale a +8 sulla Cremonese, mentre gli ospiti restano a trenta.

BARI-FERALPISALÓ 1-0
Buon avvio della formazione di Iachini, che mette in difficoltà la formazione allenata da Zaffaroni ma non riesce a trovare il giusto spunto per impensierire Pizzignacco. Il Bari trova l'episodio per sbloccare la sfida al 57’, quando Kourfalidis tocca in area col braccio destro un cross dalla sinistra, ma il Var revoca il calcio di rigore. I Galletti continuano a spingere e trovano un altro penalty al 77’, questa volta confermato, sul fallo di mano di Di Molfetta. Sibilli si presenta sul dischetto e non sbaglia, consegnando ai suoi il secondo successo consecutivo e portandoli a 33 punti, in zona playoff.

SPEZIA-CITTADELLA 4-2
Bastano pochi secondi agli ospiti per portarsi in vantaggio: Vita batte un calcio di punizione dalla trequarti e Pandolfi si inventa una fantastica girata di destro al volo dal limite dell'area . I liguri rispondono al 37’ con un calcio di punizione magistrale battuto da Verde, che colpisce la parte inferiore della traversa e si insacca alle spalle di Kastrati. L’episodio spinge lo Spezia, che completa immediatamente la rimonta con il perfetto colpo di testa di Di Serio tre minuti sul cross dalla trequarti di Falcinelli. Branca si prende un cartellino rosso poco prima di fine primo tempo ed Angeli lo segue due minuti dopo, rimediando la seconda ammonizione che lascia i veneti in nove uomini. Al 50’ arriva il gol del 3-1 e lo firma Mühl, anticipando Pittarello di testa sul calcio di punizione di Salvatore Esposito. Falcinelli si vede annullare il poker per fuorigioco e gli uomini di Gorini trovano il clamoroso 3-2 con Magrassi, che approfitta di un disastro tra Nikolaou e Zoet e riapre la sfida. Moro si procura un rigore nel finale e chiude i conti su calcio di rigore al 91’. La formazione di D’Angelo sale così a 25 punti ed aggancia la zona playout, mentre il Cittadella resta a quota 36, incassando la quinta sconfitta consecutiva.

LECCO-COSENZA 1-3
Sono sufficienti quattro minuti al Cosenza per sbloccare il match con la rete del solito Tutino, che viene lanciato in profondità e supera Saracco con un bel destro sul primo palo. La partita resta aperta ed offre occasioni da entrambe le parti, ma la svolta del match arriva nel recupero del primo tempo: salvataggio sulla linea di Mazzocchi sulla deviazione di un compagno nel recupero e calcio di rigore per i calabresi sugli sviluppi del calcio d'angolo procurato sul ribaltamento di fronte (fallo di Gugliemotti), che Tutino non sbaglia. Sembra terminata la prima frazione, ma Tutino realizza la tripletta pochi secondi dopo, annullata per fuorigioco questa volta. Il tris lo firma invece Frabotta al 54’ con un perfetto inserimento, con i padroni di casa che provano a riaprire la sfida cinque minuti dopo grazie all'autorete di Venturi sugli sviluppi di un calcio piazzato, senza però cambiare ulteriormente il punteggio. La squadra del neo allenatore Aglietti rimane così ultima a quota 20 punti, mentre il Cosenza sale a quota trentadue, a -1 dalla zona playoff.

REGGIANA-TERNANA 0-2
Gli umbri passano in vantaggio dopo nove minuti di gioco con Sgarbi, che raccoglie una respinta della difesa avversaria e sorprende Bardi con un mancino al volo. Pieragnolo ha la grande chance del pareggio alla mezz'ora ma il suo diagonale da ottima posizione termina largo. Gaston Pereiro costringe il portiere dei granata alla grande parata in apertura di secondo tempo, mentre Kabashi sfiora l’1-1 all’ora di gioco con un calcio di punizione che termina alto di pochissimo. La squadra di Nesta spinge alla ricerca di un risultato positivo, ma a quindici minuti dal termine Raimondo firma il raddoppio della Ternana con un facile tap in sul cross basso di Faticanti. Diventano così venticinque i punti in classifica degli ospiti, cinque in meno della Reggiana.

PALERMO-COMO 3-0

I lariani vanno vicini al vantaggio con il calcio di punizione di Verdi alla mezz'ora e poco dopo si vedono annullare il gol di Gabrielloni per fuorigioco. Passano una manciata di secondi e ci pensano i rosanero a sbloccare l'incontro con Brunori, che al 35’ mette in rete l'ennesimo assist stagionale prodotto da Di Mariano. I siciliani spingono alla ricerca del raddoppio con Di Francesco e Ranocchia, ma Semper tiene in partita il Como. Il portiere ex Genoa esce a vuoto in avvio di secondo tempo e spalanca a Gomes le porte del 2-0: il centrocampista mette insipiegabilmente un impreciso pallone in mezzo e spreca clamorosamente la chance. Il Palermo può esultare però al 64’ con Filippo Ranocchia, ancora in rete con un perfetto inserimento. Di Francesco cala poi il tris all’83’, sfruttando uno schema da calcio di punizione per realizzare con un mancino al volo. Il Palermo aggancia così il Como al terzo posto a quota 45 punti.

CATANZARO-SÜDTIROL 2-2

Casiraghi calibra perfettamente il corner per il colpo di testa di Kurtic dopo poco più di un minuto e gli ospiti passano in vantaggio. Gli uomini di Vivarini reagiscono con le conclusioni tentate da Vandeputte e D’Andrea e pareggiano alla mezz'ora con Brighenti, che risolve col mancino sugli sviluppi di un calcio piazzato. La rimonta viene completata ad inizio ripresa: dopo nemmeno due minuti ci pensa Matias Antonini a siglare il 2-1 con un’incornata su corner. La risposta del Südtirol arriva all'ora di gioco con la bella rete di Pecorino, bravo a proteggere palla e trovare lo spazio per la girata mancina vincente. I padroni di casa alzano la pressione per trovare il nuovo vantaggio, ma il secondo cartellino giallo di Brighenti nel finale complica parecchio i piani dei suoi, costretti ad accontentarsi del 2-2. Sono ora trentanove i punti del Catanzaro, sesto, mentre gli ospiti si trovano ora a ventotto, a +3 dalla zona playout.

SAMPDORIA-BRESCIA 1-1

La formazione allenata da Andrea Pirlo cerca di sbloccare la sfida ed è sfortunata al 34’, quando il colpo di testa di Alvarez impatta sulla traversa. Il più pericoloso delle Rondinelle è Bisoli, che ci prova due volte con deviazioni aeree che non riescono a superare un reattivo Stankovic. I blucerchiati trovano il gol al 62’ con Kasami, freddo a tu per tu con Andrenacci dopo la perfetta palla filtrante di Darboe. Il Brescia si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio e lo trova al 94’: Stojanovic viene murato in contropiede dal portiere avversario e sul ribaltamento di fronte Adorni fissa l’1-1 finale con un perfetto colpo di testa. Con questa rete la Samp sale a quota ventotto lunghezze, cinque in meno dei lombardi.

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