Serie B: Cosmi frena il Palermo, il Venezia fa 1-1

Veneti avanti con Bocalon, i siciliani sbagliano un rigore con Nestorovski e pareggiano grazie a Puscas. Stellone secondo a -4 dal Brescia

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Nel posticipo del 28.esimo turno di Serie B, il nuovo Venezia di Serse Cosmi, appena subentrato a Walter Zenga, frena la corsa del Palermo: al Penzo finisce 1-1. Vantaggio lagunare con Bocalon al 39' in un primo tempo poco spettacolare, nella ripresa il Palermo fallisce un rigore con Nestorovski al 71', ma riesce a impattare grazie al colpo di testa di Puscas all'84'. I siciliani sono secondi a -4 dal Brescia, il Venezia raggiunge il Livorno a 27 punti.

Al Penzo di Venezia i padroni di casa affrontano il Palermo. Serse Cosmi sfida il suo passato, avendo allenato i siciliani nel 2011, e avendo avuto come giocatore Roberto Stellone, alla guida dei rosanero. Il Venezia ha subito l'impronta di Cosmi: 3-5-2 che punta su difesa bassa, compattezza e ripartenze con il tandem offensivo Bocalon-Citro (preferito a Di Mariano). Per il Palermo formazione tipo e consueto 4-3-1-2, con Trajkovski alle spalle di Nestorovski e Puscas. Il primo tempo regala poco allo spettacolo: il piano-partita di Cosmi va in porto all'intervallo, il Palermo non tira quasi mai in porta. Partita a lungo bloccata e inghiottita dall'iper-tatticismo. I rosanero tentano di tenere palla, ma non trovano spazi contro un Venezia ben organizzato, cattivo e più determinato rispetto alla gara contro il Verona. Il Palermo calcia raramente in porta, ci prova solo capitan Nestorovski, ma il suo tiro è deviato e ben controllato. Nel Venezia si rende pericoloso Pinato su azione da corner, ma il piatto al volo del centrocampista finisce in curva. Il Penzo però esulta al 39': cambio di gioco di Citro per Bruscagin, il laterale serve al volo Bocalon che realizza il primo gol con la maglia del Venezia, dopo i cinque centri con la Salernitana. Si va al riposo sull'1-0, dopo che lo stesso Bocalon e Bellusci si sono resi protagonisti di un parapiglia che ha portato all'ammonizione del difensore (che, forse, meritava il rosso per aver messo le mani addosso all'attaccante).

Non ci sono cambi in avvio di ripresa. Ma sono le sostituzioni che cambiano la partita. Stellone cambia volto alla partita inserendo Falletti per Chochev e passando al 4-2-4. Puscas e Jajalo ci provano da fuori ma la mira è sballata. Va molto più vicino al bersaglio Rispoli con una conclusione dai 25 metri su cui Vicario non avrebbe potuto fare niente. Il Venezia perde sempre più metri: campanello d'allarme per Cosmi, che si sbraccia dalla panchina e invita i suoi a salire. Ma l'inerzia della partita è segnata: l'unico a fermare le ondate rosanero è Vicario, che al 71' para un rigore a Nestorovski, concesso per fallo di Bruscagin sul capitano rosanero. Per il portiere lagunare è il secondo penalty consecutivo neutralizzato, dopo aver detto no a Pazzini nel derby. Vicario si ripete deviando sulla traversa prima la conclusione di Jajalo, poi il colpo di testa di Moreo. È un uno contro tutti. Ma alla fine il portiere scuola Udinese deve arrendersi alla zuccata di Puscas all'84'. Pareggio meritato per il Palermo, che nel finale, ancora con Puscas, ha l'occasione della vittoria, ma il rumeno spara alto dall'area piccola. Cosmi esce dal campo accigliato per la prestazione dei suoi, che hanno giocato solo 45'. Lo stesso Stellone non può dirsi soddisfatto: per quanto fatto vedere nella ripresa, il pareggio al Palermo sta stretto. E il Brescia intanto allunga in classifica: +4 sui rosanero, che vanno a 46 e staccano il Verona. Il Venezia è 15.esimo e raggiunge il Livorno a quota 27.

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